Periodo di ferie, si stacca la spina dal lavoro di operatore ecologico e si parte per i monti lasciando la terraferma veneziana per 15 giorni. Da molti anni si va sopra Pedavena a 1000 metri, un luogo non movimentato se non nei fine settimana ma a ridosso del Monte Avena dove dal 1 al 15 luglio si svolgerà i campionati mondiali di parapendio. Prima settimana con qualche corsa di qua e di là e qualche allenamento in loco in previsione di Primiero. Essendo il percorso di salita e molta discesa mi preparo nella seconda settimana con un' allenamento mattutino di 14 km, primi 7 in salita altrettanti in discesa. Ovviamente molto a rilento in salita ma sono costante, discesa a sciogliere le gambe, per lo meno siamo pronti per i 26 km di sabato 1 luglio. Arriva il grande giorno, in partenza a San Martino di Castrozza ritrovo Nicola Zanetti e Sergio Berto, qualche scambio di chiacchiere pensando più che altro ad arrivare al traguardo e con le scarpe sbagliate.
Si parte, primi 4 km in salita poi leggera discesa ma per poco, 2 km in fila indiana a salire camminando nel vero stile Trial poi saliscendi fino al Lago di Calaita a metà percorso e punto più alto del 26 km. Dalla malga omonima si scende attraverso sentieri e nei boschi, al 16°km raggiungo Carlo Casali intento a fare i 42 che cammina, lo saluto cordialmente e proseguo ma purtroppo la discesa a tratti pericolosa e con un forte dislivello negativo mi costringono a rallentare molto se non per qualche centinaio di metri in piano dove accelero un po'.
A 6 km dal termine uscito dal bosco e percorrendo un sentiero girando lo sguardo a destra vedo Primiero dall'alto ma quando si scende giù? Finisce il sentiero, ora c'è solo asfalto ma siamo arrivati al traguardo. 26 km durissimi, la seconda corsa più difficile che ho gareggiato dopo Sappada, faccio fatica a camminare ma piano piano ritiro la sacca e mi dirigo al Palasport per il pasta party. Saluto Giacomo Cecchini anche lui distrutto dalla fatica di 42 km. Lunga coda con Nicola Zanetti a pranzo, arrivano anche Carlo e Ignazio a smaltire la corsa con pasta, crauti carne e naturalmente birra. Al termine saluto i presenti e con Nicola prendiamo la navetta per San Martino, nel frattempo ha iniziato a piovere. Saluto Nicola e rientro a Pedavena sotto una pioggia battente lungo il tragitto. Era l'ultimo giorno di ferie, si torna a casa il giorno dopo a riprendere le mie abitudini giornaliere e al caldo veneziano.
Alla 30 Trentina ci sarà un'altra stagione, per il momento trascorriamo l'estate con le corse dalle mie partì.
Michele Scaggiante