Era il secondo obiettivo stagionale dopo la Roma Ostia, preparata quasi bene in parte anche alle mezze precedenti ma da 21 si passa a 30 km cioè più impegnativo per cui si va meno veloce del solito. Ipoteticamente avevo previsto in 2h45' cioè a 5'30"/km ma dato il percorso prima in salita e poi discesa credo di impiegarci di più come tempo.
Si parte da Chirignago il sabato pomeriggio dopo pranzo, dopo 3 ore di viaggio raggiungo Nicola Zanetti a Santa Maria di Dobbiaco presso un'albergo che aveva precedentemente prenotato molti mesi fa durante la sua permanenza a fine gennaio per la Winter run. Il tempo di prendere il necessario e scendiamo a Dobbiaco per ritirare pettorale e pacco gara vicino alla stazione ferroviaria. Uscendo dal centro culturale presso alcuni stand incontriamo altri Amatori, Martino e Valentina poi Manuel Favaro e famiglia già presenti da qualche giorno in zona. Con piacere rivedo Claudio Trevisan unico presente per i Piombino Dese. Dopo qualche chiacchiera ci salutiamo e torniamo in albergo, non una stanza ma un'appartamento per lo più ideale per chi ha una famiglia numerosa che per due persone. Approfittando del tempo libero controlliamo se tra i canali della tv c'è canale 5 per la partita ma purtroppo Mediaset non c'è, solo Rai e tv locali e tedeschi. Per cena scendiamo a Villabassa in una pizzeria in centro, ovviamente pieno essendo sabato sera ma troviamo un tavolo per due. Una pizza e bibita con aggiunta di dolce con lo sguardo alla tv a seguire la partita la serata passa piacevolmente. Una passeggiata in piazza praticamente deserta conclude il sabato sera. Torniamo a Santa Maria e prepariamo il vestiario per l'indomani, in una tv tedesca trasmette la partita ma purtroppo è andata male per i nostri colori, dispiace ma sarà per la prossima occasione per rifarsi. Sveglia alle 5 e si va a letto, chiudiamo tutto bene e buonanotte a tutti. Domenica con lo sguardo fuori dalla finestra notiamo nuvole basse, fa fresco e non sappiamo cosa indossare se solo la canotta o una maglia sotto. Scendiamo a fare colazione alle 5,45 con la tavola già apparecchiata e molto abbondante aggiungo, il tempo di saldare il conto e ringraziare i gestori che partiamo per Dobbiaco; parcheggio della stazione già pieno ma troviamo due posti non molto distante dalla navetta per Cortina.
Una ventina di minuti e arriviamo presso lo stadio Olimpico, un bicchiere di the' che non guasta mai e incontriamo altri amatori (Carlo, Daniela, Nicoletta, Walter, Riccardo, Daniele, Fabio) all'interno per poi uscire per una foto di gruppo.
Prima delle 8,40 consegnamo la sacca ai camion preposti, si torna dentro lo stadio per le informazioni trasmesse dallo speaker. Pettorale grigio da una parte, il resto dall'altra uscita. Ci si incammina per Corso Italia sede di partenza, pettorale grigio ore 9:30 poi ogni 5 minuti le altre. Io sono nell'ultima, e si parte con maglia a maniche corte e sopra la canotta desiso all'ultimo momento.
Il GPS non parte, faccio solo il cronometro. 5 km e si raggiunge Fiames, due gallerie e al 10° Ospitale poi il punto più alto del percorso ovvero il Passo Cimabanche dopo 15 km a 1500 metri dai 1224 di Cortina. Gradualmente si scende fino al km 18 poi un tratto in piano di un km e mezzo e si raggiunge il Lago di Landro. Prevalentemente sul sterrato ricavato dal tracciato della ex ferrovia da Cortina a Dobbiaco, gli ultimi km si costeggia il Lago di Dobbiaco e arrivo al centro culturale. Previsione giusta, 2h45' al traguardo. Nicola è già arrivato e nel frattempo che fa la doccia ritiro dopo la medaglia la sacca e qualche bibita per dissetarmi. Purtroppo inizia a piovere e perciò torno in'auto prima del previsto. Aspetto che arriva Nicola e pranziamo nelle vicinanze. Si torna a casa e un arrivederci alle prossime gare podistiche. Il rientro è prevalentemente in coda vuoi per la pioggia e il ponte del 2 giugno tutti a passo d'uomo fino all'ingresso dell'autostrada. Ora si pensa al terzo obiettivo stagionale ovvero la 30 Trentina a fine settembre. Un caro saluto a tutti
Michele Scaggiante