Correre è gioia, libertà, fatica e sudore, ma anche molta molta soddisfazione. Accade però a volte che questa splendida disciplina può risultare difficoltosa e dolorosa quando compare un fastidioso dolore al piede che limita l’efficacia e la durata dell’allenamento.
Quali sono le cause di questo fastidioso dolore?
Innanzitutto è bene ricordare che sul piede e sul suo arco plantare poggia tutto il peso del corpo (intendiamoci, la natura ha previsto in maniera egregia questo fatto) ma un assetto a monte del piede (colonna, anca e ginocchia) può determinare un aumento di pressione e di sovraccarico in una o nell’altra parte del piede.
Spesso infatti l’assetto posturale, inteso come il complesso delle articolazioni che si muovono in base allo spazio, può essere deviato e presentare delle anomalie che, a lungo andare, possono inficiare sulla muscolatura propria del piede e sull’assetto osteo-articolare del piede.
Come sanno bene i runner, un atteggiamento del piede in pronazione o supinazione può portare non solo ad un’usura di un comparto rispetto ad un altro, ma anche a un aumento del rischio di lesioni legamentose e delle capsula. Questo accade perché possono esser presenti alcuni compensi a livello della colonna o del ginocchio che portano in un assetto non fisiologico per la corsa il piede.
Un altro aspetto che incide sulla running e sul piede è anche l’aumento del peso: sebbene l’articolazione che è più sollecitata da un aumento ponderale sia il ginocchio, non mi sento di escludere che anche il piede possa avere difficoltà nel sostenere il peso corporeo, che si trasferisce poi sulla muscolatura intrinseca della pianta del piede che va in spasmo e provoca dolore.
Dolori alla pianta del piede
Un’altra causa molto comune nel dolore al piede è la fascite plantare: alzi la mano chi di voi runner non ha mai sentito parlare di fascite plantare!
La fascite plantare è un processo infiammatorio che coinvolge la fascia plantare, cioè quel tessuto fibroso che è un continuum del tricipite surale (il polpaccio per intenderci) e contribuisce alla stabilità e al retinacolo poi di tutti quei flessori delle dita e del piede. Accade però che questa fascia possa irrigidirsi e infiammarsi, generando un dolore a livello della pianta del piede, soprattutto nella fase di spinta. Anche in questo caso la terapia migliore rimane sicuramente quella conservativa che si ottiene con la fisioterapia trattando tutto il compartimento dal ginocchio in giù e monitorando i tessuti molli, favorendo un ritorno fisiologico alla normalità.
Dolori al collo del piede
Non è raro visitare pazienti (anche sportivi) che lamentano un dolore sul collo del piede: analizzando e palpando le aree trovo generalmente due situazioni che coinvolgono quest’area.
La prima è un disallineamento delle varie ossa del piede, la cui causa può derivare o da un assetto posturale errato o da una iperattivazione muscolare che genera un disallineamento osseo. Un’altra causa è da imputarsi ad alcuni trigger point (fibre muscolari che entrano in disfunzione e generano dolore anche lontano dalla loro sede) che irradiano proprio nella zona del collo piede, come ad esempio i muscoli tibiale anteriore ed estensore comune delle dita.
Che fare?
Qual è allora il mio consiglio? Prima di tutto osservare l’andamento di questo dolore (per esempio se è presente continuamente o solamente durante le sessioni di corsa) e inoltre vedere se c’è una risposta positiva ai farmaci oppure no.
Il consiglio più importante di tutti però rimane quello di non correrci sopra, evitando non solo di aggravare una condizione ma anche di non cronicizzarla. Spesso la risoluzione di questi problemi è semplice e richiede poche sedute dal fisioterapista, il quale saprà affrontare sia con la terapia manuale sia con l’utilizzo di alcuni macchinari il problema e correggere ove possibile la disfunzione.
Fonte: www.runlovers.it