mercoledì 30 novembre 2016

Campionato sociale 2016: classifica al 29/11/2016

Punti 106,5:
Nodari Michele,

Punti 91:
Scaggiante Michele,

Punti 67:
Crapanzano Salvatore,

Punti 57:
Favaro Manuel,

Punti 49:
Casali Carlo,

Punti 47:
Baldari Daniela,

Punti 45:
Ragazzo Iosanco, Vanzetto Giorgio,

Punti 43:
Tebaldi Massimiliano,

Punti 42:
Marcon Gianfranco, Piva Riccardo,

Punti 41:
Temporin Marco,

Punti 39:
Vedova Gabriele,

Punti 36:
Vicentini Anna,

Punti 35:
Nalesso Monica, Rossi Nicoletta,

Punti 34:
Rusconi Alberto,

Punti 33:
Michielan Erika,

Punti 32:
Pivetta Andrea, Puca Michele,

Punti 30:
Canello Stefano, Pandiani Alberto,

Punti 29,5:
Antonello Walter,

Punti 28:
Dei Rossi Roberto, Furlan Luigino,

Punti 27:
Coin Maurizio, Maniero Federico, Tebaldi Maurizio, Zampieri Luciano,

Punti 26:
De Toni Marco,

Punti 25:
Massarutto Roberto,

Punti 24:
Panciera Andrea, Santello Nadio, Simion Michele,

Punti 23:
Zanetti Nicola,

Punti 21:
Campanelli Cesare, Riccato Mauro,

Punti 20:
Rosada Mauro,

Punti 19:
Baroni Daniele, Bertoldo Roberto, Cettina Alessandro, Lazzari Emanuela, Marangon Silvano, Marini Massimo, Pascoli Silvia,

Punti 18:
Bazzana Andrea, Digeronimo Dario, Favaro Cristiano, Giacomin Valentina, Ongarato Fabio, Rossit Maria Grazia,

Punti 17:
Berto Sergio, Bertoldo Luigi, De Toni Leonardo, Mezzalira Ennio, Musmeci Ignazio,

Punti 16:
Bruni Antonio,

Punti 15:
Caser Michela, Fiannaca Antonio, Loconsole Giovanni, Paggiarin Andrea,

Punti 14:
Minto Martino,

Punti 13:
Crosara Fabio, Vio Daniele, Wirkowsky Jean,

Punti 12:
Maniero Mirco,

Punti 11:
Agnoletto Walter, Biscontin Andrea, Pruner Andrea,

Punti 08:
Cemolin Renzo, Cozzolino Felice, Gemin Carla, Martinovic Livio,

Punti 07:
Compagno Nicola, Faraon Raimondo, Pellizzaro Agnese,

Punti 06:
Duso Massimo, Fabiano Gabriele, Tacchetto Daniele,

Punti 05:
Alemanno Ludovica, Causin Elisa, Cerutti Stefano, Ongaro Andrea, Sambo Claudia, Zanchet Andrea,

Punti 04:
Bortoletto Alessandro, Garsantsyan Tovmas, Marini Davide, Memmo Marco, Mosca Mauro, Piccini Monica, Roani Marco, Todesco Ernesto,

Punti 03:
Barbazza Gianfranco, Favaretto Patrizio, Ferialdi Tiziano, Fernandez Maurizio, Ferri Marco, Grigio Silvia, Pozzi Viola, Puleo Andrea, Schiavon Mauro, Trabujo Ivan,

Punti 02:
Gaiani Luigi, Paggiarin Samuele, Pilloni Nicola

Punti 01:
Besazza Matteo, Bortolato Alessandro, Da Lio Marco,

martedì 29 novembre 2016

Dove correre questa settimana (28/11/16 - 04/12/16)

Sabato 3 Dicembre

  • Lido di Venezia (VE):  "Corsa dei Babbi Natale" - km 2 / 10 ore 15:00


Domenica 4 Dicembre

  • Bolzano Vicentino (VI):  "Marcia dei 4 mulini" - km 6 / 10 / 20 - ore 7:30
  • Creazzo (VI): "Cammina - Corri Babbo Natale" - km 5 - ore 10:30
  • Grezzano di Mozzecane (VR): "Caminada nel contado dei Canossa" - km 6,7 / 13,1 - ore 8:30
  • Mira (VE): "Corri con Babbo Natale" - km 3 / 7 - ore 10:00
  • Oderzo (TV):  "Marcia dei Babbi Natale" - ore 15:30
  • Palesella (VR): "Marcia dei tre capitei" - km 6 / 12 / 19 - ore 8:00
  • Pedavena (BL): "Corsa di Babbo Natale" - km 4 / 10 - ore 10:00
  • San Giovanni Lupatoto (VR): "Cross FIDAL CSI" - ore 8:00
  • Santa Maria di Sala (VE) "cross FIDAL" - ore 8:00
  • Torri di Arcugnano (VI): "Ultrabericus Winter" - km 30 / 17 - ore 9:30
  • Vidor (TV): "Prosecco Run": km 21,097 - ore 10:00
  • Voltabarozzo (PD): "Su e xo pa ea volta - Marcia di Natale" - km 7 / 12 / 15 / 19 - ore 8:00
  • Zero Branco (TV): "Marcia lungo il Zero" - km 5,3 / 13,8 / 21,8 - ore 9:00

lunedì 28 novembre 2016

Info sociale #46

ELEZIONE DIRETTIVO 2017:
Come ogni anno il direttivo si dimetterà e ne sarà eletto uno nuovo, chi volesse candidarsi alla carica di Presidente o Consigliere è pregato di comunicarmelo entro domenica 4 Dicembre. Da Lunedì 5 Dicembre verrà resa pubblica la lista dei candidati che potranno essere votati.
Ricordo che il direttivo attuale è così composto:
Presidente: Michele Nodari
Consiglieri: Alberto Pandiani, Nadio Santello, Michele Simion


TESSERAMENTO / RINNOVO 2017:
Dal 15 Novembre si riapre la campagna tesseramento per il 2017,
NUOVI TESSERAMENTI: QUI potete trovare il modulo per i nuovi tesseramenti per chi volesse entrare a far parte della nostra società nel 2017,
RINNOVI: QUI trovate tutti i moduli per il rinnovo. I documenti sono nominati con il vostro cognome/nome per cui scaricate il vostro (non ci sono dati sensibili, comunque), controllate i dati ed eventualemnte correggete, barrate l'opzione della privacy, apponete le firme e riconsegnatemelo alla cena o nelle prossime settimane.
Sarete felici di sapere che, possiamo permetterci di non aumentare la quota associativa che rimarrà quindi di 25 € anche per il 2017.


ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA:
L'assemblea annuale ordinaria della società si terrà, come da statuto, a metà Gennaio 2017, maggiori dettagli e ordine del giorno saranno comunicati prossimamente


SALDI DI FINE STAGIONE:
Per chi fosse interessato c'e' ancora del materiale tecnico marchiato Amatori a disposizione. Trovate la lista completa QUI


MARATONINA DEI DOGI 2017:
Il 31 Dicembre scade la prima tariffa per le iscrizioni (20 €) alla Maratonina dei Dogi (9 Aprile 2017). Chi volesse partecipare è pregato di comunicarmelo quanto prima per provvedere all'iscrizione di gruppo e approfittare anche della promozione gruppi (un atleta gratis ogni 10).
Ad oggi gli interessati sono:  Baldari, Baroni, Caser, Coin, Crosara, Piccini, Rossi, Rusconi, Zanetti
Grazie.


DOVE ABBIAMO CORSO:

Domenica 27 Novembre

  • Barbisano (TV) - Marcia di S. Caterina: Martino Minto, Valentina Giacomin, Giovanni Loconsole, Massimiliano Tebaldi
  • Camponogara (VE) - Cross Run: Michele Scaggiante, Giorgio Vanzetto
  • Firenze - Firenze Marathon: Gianfranco Marcon, Marco Ferri, Stefano Canello, Michele Puca
  • Murano (VE) - Cross: Livio Martiovic
  • Palazzuolo (FI) - Trail del cinghiale: Gabriele Vedova
  • Pontelagoscuro (FE) - Memorial Cardinelli: Salvatore Crapanzano, Walter Antonello
  • Portogruaro (VE) - Marcia della Solidarietà: Iosanco Ragazzo, Monica Nalesso
  • Vaccarino (PD) - Marcia del Tavello: Manuel Favaro, Michele Nodari, Dario Digeronimo, Gianfranco Barbazza

27/11/2016 - Cross Run / Corriamo Strano

Dopo la 42 di Marca, oggi termino un'altro circuito iniziato in estate con vari kilometraggi (max 8 km) con l'ultima tappa a Prozzolo di Camponogara. E' il periodo dei cross e infatti si corre su sterrato molto fangoso dovuto alle pioggie dei giorni precedenti. Percorso all'interno dell'ex asilo di 762 metri per 6 giri, circa 4,5 km in totale con discreta presenza podistica (82 iscritti).
Mattinata con un po' di foschia durante il tragitto da Chirignago a Prozzolo ma non fa freddo, parcheggio l'auto all'interno della struttura dove si svolge la sagra locale e mi iscrivo, 5 euro per pettorale e pacco gara, cambio di abito e riscaldamento su una via adiacente alla partenza. Rientrando in loco testo il percorso sterrato ma in qualche tratto specialmente nelle curve il fango è più evidente, bisogna fare attenzione perché si scivola e poi sollevi le scarpe come se alzi un mattone da terra. Giro completato e saluto alcuni amici podisti, Giovanni Sorgato tra questi ma oggi non corre per un problema al tendine. Ritrovo Annalisa, saluto Giorgio Vanzetto, Claudio Trevisan e Simone Marchetti. La maggior parte sono dell'Atletica Riviera del Brenta infatti molti premi se li aggiudicano loro. Partenza con 10 minuti di ritardo rispetto all'orario previsto, nelle retrovie inizio a correre poi in progressione recupero e passo davanti a chi mi precede, qualche volta perdo l'equilibrio tra una curva e l'altra, la salita su una collinetta si sente appena poi si scende subito per rientrare in piano ma più giri corri più fai fatica soprattutto se sono 6 da fare. Comunque 4,5 km per 6 giri di percorso, scarpe infangate ma non troppo tant'è che faccio defaticamento ma su asfalto senza problemi.
Rientro e mi cambio per le premiazioni, assoluti e di categoria con qualche contestazione. Al termine vengono premiati chi ha partecipato ad almeno cinque su sei tappe del circuito io compreso, qualcosa porto a casa in termine alimentare. Ora si prosegue per Cittadella, mancano 3 settimane e c'è la speranza di fare bene.

Michele Scaggiante

domenica 27 novembre 2016

Come risolvere qualche piccolo problema durante la gara


Sono tanti e anche se non particolarmente gravi possono alterare la prestazione del runner. Scopri cosa è meglio fare quando arrivi in ritardo alla start line, hai problemi alla vescica. O ancora: una fitta al fianco, lo stomaco che brontola, i crampi, o sei vittima di una caduta.

Sei giunto in ritardo sulla linea di partenza, i corridori sono già tutti assiepati e devi per forza piazzarti nelle retrovie. Col risultato che al via ti ritrovi intruppato e non riesci a correre al ritmo che ti eri prefissato. In tal caso, controlla il passaggio al primo chilometro e stabilisci quanto devi recuperare per raggiungere il traguardo entro il tempo stabilito. Non fare accelerazioni secche e non cercare di rientrare nei tempi già al secondo chilometro. Non cercare neppure di aumentare la velocità di più di 5-10” al chilometro. Se sei partito in ritardo semplicemente perché hai dormito troppo, fai scattare il cronometro e corri alla velocità che avevi stabilito. Il tuo tempo ufficiale sarà un fallimento personale, ma almeno avrai preso parte all’evento.

Senti che si sta formando una vescica
Spostati a lato della strada e fermati. Sfila la scarpa e togli il sassolino o sistema la grinza della calza responsabile del problema. Meglio perdere 30 secondi nella prima metà gara che dover rallentare il ritmo (e soffrire) per tutta la seconda parte della competizione.

Avverti una fitta
Se è nel fianco destro, espira quando il tuo piede sinistro tocca terra (e viceversa). Oppure, metti le mani sopra la testa e respira profondamente, “con la pancia”. Se avverti ancora dolore, smetti di correre e fai dello stretching andando a toccare con le mani le punte dei piedi.

Hai lo stomaco in subbuglio
Se già nel riscaldamento ti sembra di non aver digerito, evita di prendere il classico rimedio tipo citrosodina o quant’altro tu non abbia già testato prima delle tue corse di allenamento. Se ti trovi in difficoltà e devi precipitarti in bagno o dietro un cespuglio per problemi intestinali, bevi molta acqua o bevande energetiche così da reintegrare i liquidi persi.

Hai un crampo
Se sei vittima di questo dolorosissimo inconveniente, fermati, stira delicatamente il muscolo colpito, poi massaggialo energicamente. Bevi un po’ d’acqua o, se possibile, una bevanda isotonica per reintegrare i sali.

Vuoi fermarti
E mandare al diavolo tutto l’ allenamento fatto? I momenti negativi sono soltanto attimi, perciò concentrati solo sul raggiungere il chilometro successivo. “Spunta” i chilometri uno dopo l’ altro, ricordati di come ti sei sentito bene in allenamento durante le tue corse lunghe e immagina la sensazione stupenda che proverai quando taglierai il traguardo.

Cadi o inciampi
Prenditi alcuni secondi per rialzarti e recuperare. Cerca di camminare e, se è tutto a posto, ricomincia a correre. Se correre è troppo doloroso, raggiungi camminando un addetto dell’organizzazione e chiedi aiuto. Se il dolore è troppo forte, siediti e chiedi al primo runner che passa di andare a cercare aiuto per te. Togliti dalla testa di terminare la gara a tutti i costi: correre malgrado un infortunio significa rischiare di dover poi restare lontano dalle competizioni per lunghi mesi.


Fonte: www.runnersworld.it

venerdì 25 novembre 2016

Corro e ingrasso. Cosa sto sbagliando?



A molti capita di correre ma di non perdere peso. Ma il problema non sta nella corsa.

Correre fa dimagrire e correre per dimagrire è spesso uno dei motivi principali per cui si inizia a farlo. Eppure non sono pochi i messaggi e i commenti che ci arrivano che dicono invece il contrario.

“Corro da 3 mesi e non ho perso un grammo, anzi!”
“Corro da anni ma peso sempre uguale”.

L’inganno del peso
Dovremmo smetterla di pesarci oppure dare al peso il giusto peso (il gioco di parole ci sta). Il peso è un indicatore molto impreciso del nostro stato di salute. Può essere utile per capire le variazioni del peso del nostro intero organismo ma non dice niente riguardo al peso individuale dei sistemi che lo compongono: lo scheletro, i muscoli e il grasso (ok, il grasso non è un sistema, ma il grasso interessa tutti!). Ben più precisi sono invece i parametri dell’BMI (Body Mass Index) o Indice di Massa Corporea e il BFM (Body Fat Mass, Massa Grassa Corporea). Assieme al peso dello scheletro – che è generalmente un valore in percentuale non variabile del peso totale, quindi il Discorso delle Ossa Grosse non vale, sorry – questi due parametri compongono il peso totale rilevato dalla bilancia. Ma è un po’ come pesare pere e mele e dire che il valore risultante descrive con precisione il peso sia delle mele che delle pere. Non è così: descrive solo il peso della loro somma, ma non dice quanto pesano le mele e quanto le pere. Per questo capita di vedere atleti che pesano 80 kg con una massa grassa del 7/8% e sedentari con lo stesso peso con massa grassa del 30%: nel secondo caso il peso è costituito in buona parte dal grasso corporeo, nel primo dal peso del sistema muscolare.

È vero: correndo si può anche ingrassare
O meglio: correndo si dimagrisce sempre e comunque, perché si bruciano comunque calorie. Il vero problema è quello che si fa nei periodi in cui si corre o ci si allena per qualche gara, quando non si corre. E in particolare mi riferisco a cosa si mangia.
Proprio in queste situazioni può capitare di assumere due atteggiamenti sbagliati nei confronti del cibo:
Mi sto allenando quindi posso mangiare quello che voglio
È vero che stai comunque bruciando più che se stessi fermo ma è anche vero che potresti facilmente pensare che, siccome corri, puoi mangiare qualsiasi cosa in qualsiasi quantità “tanto poi brucio”. Sei un essere umano o l’inceneritore di Brescia, scusa?
Mangi le cose sbagliate
Siccome bruci calorie allora devi rimpiazzarle con altre calorie, tipo quelle così gratificanti che ti danno i carboidrati. “Ma sì, facciamoci questo panino al bacon e scampi con la maionese, tanto poi corro”. “Merendine! Merendineee!”. Ti ci riconosci?
Bruciare calorie significa doverne riassumere per integrare ma, ancora una volta, l’inganno è concettuale: non devi badare solo alle calorie ma soprattutto ai nutrienti che assumi e nella corsa – un’attività di per sé logorante per muscoli e articolazioni – e al tipo di calorie che assumi, privilegiando le proteine (per ricostruire le fibre muscolari stressate dalla corsa), le vitamine e i minerali, fondamentali per il funzionamento delle articolazioni.

La gratificazione del carboidrato
Si sa, i carboidrati sono buoni e danno gioia. Ma non forniscono tutti questi nutrienti ed essendo molto gustosi finisci per mangiarne di più di quanti te ne servano per reintegrare correttamente. Assumere quantità sbilanciate di zuccheri ti permetterà forse di riavere le calorie bruciate ma non ti darà altre sostanze che invece servono a sentirti forte e capace di affrontare sfide di resistenza.

Ok, cosa mangio allora?
Un consiglio semplice ma sempre valido è quello di non avere in casa cibi da gratificazione istantanea, tipo merendine o cracker o altro con alto Indice Glicemico. Privilegia invece cibi che danno analoga soddisfazione e che riempiono ma fornendo anche sali e vitamine: frutta secca, vegetali a foglia larga, patate. Ti sentirai più forte e aiuterai i muscoli e le articolazioni a prepararsi allo sforzo. E soprattutto non avrai fatto il pieno di carboidrati e zuccheri che alla fine, quelli sì, ti faranno ingrassare.
E bada bene: non sto dicendo che non servano anche quelli. Sto dicendo che servono, come servono anche cibi ricchi di nutrienti come le vitamine, i sali e le proteine. Vuoi avere una macchina col serbatoio pieno e il motore con le guarnizioni che perdono? Non credo proprio.


Fonte: www.runlovers.it

giovedì 24 novembre 2016

Discesa libera

Molti easy runners non vedono di buon occhio la discesa. Ne sono intimoriti, pensano che possa causare infortuni. Non così i corridori di livello, che invece la affrontano come una qualsiasi altra asperità del terreno. L’hard runner vive la discesa in modo positivo perché sa bene che nei tratti in pendenza si possono decidere le gare. Ma anche lui spesso ignora che la corsa in discesa rappresenta pure un ottimo mezzo allenante per la forza specifica degli arti inferiori e per la rapidità. L’obiettivo di questo articolo è proprio quello di fornire una serie d’indicazioni pratiche sul modo più opportuno e razionale di affrontare la discesa e di trasformarla in un efficace mezzo di allenamento.


L’importanza dello stile

Prima di tutto alcune indicazioni tecniche: la discesa non va affrontata prendendo contatto con la parte posteriore del tallone. È la parte laterale del tallone che deve toccare terra per prima, ma la sensazione dev’essere quella di appoggiare su tutta la pianta, non solo di tallone. Se il tuo appoggio è corretto sentirai la schiena libera e non percepirai alcun contraccolpo. Inoltre sentirai i quadricipiti lavorare di più. Fai attenzione a non arretrare di spalle, come l’istinto suggerirebbe, perché così facendo le gambe avanzerebbero troppo rispetto al busto in fase di appoggio. Con le spalle perpendicolari ai piedi, l’azione di corsa risulterà più fluida ed efficace. Le braccia vanno tenute come nella normale corsa in pianura, con gli avambracci che sfiorano le creste iliache del bacino. Aumentando la velocità può darsi che l’azione delle braccia risulti scomposta: è normale all’inizio, si corregge automaticamente man mano che si acquista sensibilità e, soprattutto, equilibrio. Lo sguardo non dovrà puntare in basso, ma in avanti, verso il termine della discesa. Infine, in discesa acquisirai velocità. Per ridurla, ti basterà accorciare i passi. Dopo questa sorta di “ripasso tecnico”, entriamo nei particolari.


A cosa serve

  1. Sviluppa la forza eccentrica, ovvero quel tipo di forza utile a tutti i podisti, che il muscolo sviluppa quando resiste al peso di una resistenza (in questo caso proprio quella del suo corpo).
  2. Fa acquisire rapidità d’azione, qualità indispensabile per chi si dedica alle gare brevi, comprese quelle in pista, ma anche per gli specialisti delle “mezze” e delle maratone, che devono però svilupparla in periodi lontani da quello di preparazione specifica.
  3. Migliora la coordinazione; una caratteristica, questa, che consente di rendere meno dispendiosa e più efficace l’azione di corsa, soprattutto nei momenti critici quali ad esempio i sorpassi o i finali di gara, e che permette al corridore di sentirsi a proprio agio su qualunque tipo di tracciato.


E ora al lavoro!

Gli allenamenti che ti propongo e che puoi trovare riassunti nella tabella qui sotto, vanno corsi su discese con pendenze dal 2 al 6% e lunghezze dai 100 ai 1.000 metri. Per le prime volte ti consiglio di effettuarli su asfalto. In seguito, soprattutto se hai in programma delle corse su sterrato, potrai effettuare i lavori su terreni accidentati. Ovviamente, mi raccomando, concentrati sempre sulla tecnica di corsa. Per quanto riguarda il riscaldamento, dovrà essere tale da preparare adeguatamente l’organismo allo sforzo piuttosto intenso che si appresta a compiere. Ogni fast runner ha un suo modo di riscaldarsi, quindi mi sembra superfluo dare indicazioni in questo senso. Per quanto invece concerne il recupero, nella tabella è indicato in minuti sia quello tra le singole ripetizioni, sia quello tra le serie. Tra una discesa e l’altra va effettuato correndo molto lentamente, meglio se tornando al punto di partenza.


Cinque allenamenti da provare

Pendenza
della discesa
Lunghezza
della discesa
Numero
di serie
Numero di
ripetizioni
per serie
Recupero tra
le ripetizioni
Recupero
tra le serie
Proposta 12-3%100 m2-43-53'6'
Proposta 22-3%200 m2-42-43'6'
Proposta 35-6%200 m110-203'-
Proposta 43-5%500 m16-103'-
Proposta 52-3%1.000 m13-75-6'-



Fonte: www.runnersworld.it

mercoledì 23 novembre 2016

Campionato sociale 2016: classifica al 22/11/2016

Punti 105,5:
Nodari Michele,

Punti 90:
Scaggiante Michele,

Punti 66:
Crapanzano Salvatore,

Punti 56:
Favaro Manuel,

Punti 49:
Casali Carlo,

Punti 47:
Baldari Daniela,

Punti 44:
Ragazzo Iosanco, Vanzetto Giorgio,

Punti 42:
Piva Riccardo, Tebaldi Massimiliano,

Punti 41:
Marcon Gianfranco, Temporin Marco,

Punti 38:
Vedova Gabriele,

Punti 36:
Vicentini Anna,

Punti 35:
Rossi Nicoletta,

Punti 34:
Nalesso Monica, Rusconi Alberto,

Punti 33:
Michielan Erika,

Punti 32:
Pivetta Andrea,

Punti 31:
Puca Michele,

Punti 30:
Pandiani Alberto,

Punti 29:
Canello Stefano,

Punti 28:
Dei Rossi Roberto, Furlan Luigino,

Punti 28,5:
Antonello Walter,

Punti 27:
Coin Maurizio, Maniero Federico, Tebaldi Maurizio, Zampieri Luciano,

Punti 26:
De Toni Marco,

Punti 25:
Massarutto Roberto,

Punti 24:
Panciera Andrea, Santello Nadio, Simion Michele,

Punti 23:
Zanetti Nicola,

Punti 21:
Campanelli Cesare, Riccato Mauro,

Punti 20:
Rosada Mauro,

Punti 19:
Baroni Daniele, Bertoldo Roberto, Cettina Alessandro, Lazzari Emanuela, Marangon Silvano, Marini Massimo, Pascoli Silvia,

Punti 18:
Bazzana Andrea, Favaro Cristiano, Ongarato Fabio, Rossit Maria Grazia,

Punti 17:
Berto Sergio, Bertoldo Luigi, De Toni Leonardo, Di Geronimo Dario, Giacomin Valentina, Mezzalira Ennio, Musmeci Ignazio,

Punti 16:
Bruni Antonio,

Punti 15:
Caser Michela, Fiannaca Antonio, Paggiarin Andrea,

Punti 14:
Loconsole Giovanni,

Punti 13:
Crosara Fabio, Minto Martino, Vio Daniele, Wirkowsky Jean,

Punti 12:
Maniero Mirco,

Punti 11:
Agnoletto Walter, Biscontin Andrea, Pruner Andrea,

Punti 08:
Cemolin Renzo, Cozzolino Felice, Gemin Carla,

Punti 07:
Compagno Nicola, Faraon Raimondo, Martinovic Livio, Pellizzaro Agnese,

Punti 06:
Duso Massimo, Fabiano Gabriele, Tacchetto Daniele,

Punti 05:
Alemanno Ludovica, Causin Elisa, Cerutti Stefano, Ongaro Andrea, Sambo Claudia, Zanchet Andrea,

Punti 04:
Bortoletto Alessandro, Garsantsyan Tovmas, Marini Davide, Memmo Marco, Mosca Mauro, Piccini Monica, Roani Marco, Todesco Ernesto,

Punti 03:
Favaretto Patrizio, Ferialdi Tiziano, Fernandez Maurizio, Grigio Silvia, Pozzi Viola, Puleo Andrea, Schiavon Mauro, Trabujo Ivan,

Punti 02:
Barbazza Gianfranco, Ferri Marco, Gaiani Luigi, Paggiarin Samuele, Pilloni Nicola

Punti 01:
Besazza Matteo, Bortolato Alessandro, Da Lio Marco,

Maratona: il ritmo gara


Visto e considerato il fatto che le Maratone si avvicinano ho pensato di chiarire alcuni dubbi sul Ritmo Maratona. Il linea di massima il Ritmo Maratona dovrebbe corrispondere fisiologicamente a una velocità tale che ci sia una concentrazione di lattato nel sangue pari a 2 m/moli, in questo caso l’acido lattico prodotto viene smaltito senza creare disagi di accumulo al nostro organismo e non impedisce di correre alla velocità desiderata. A volte però ci possono essere atleti evoluti che percorrono la maratona a una velocità tale che l’organismo produce una concentrazione di lattato superiore ai 2m/moli , è ovvio che sono atleti molto allenati che hanno sviluppato quelli adattamenti biochimici che l’organismo ha la capacità di smaltire notevoli quantità di acido lattico. Ma per adesso cerchiamo di concentrarci sul podista tipo, “amatore” che si allena 3/4 volte a settimana.

In linea di massima si può affermare che la Maratona viene corsa a un ritmo che produce nel nostro organismo 2m/moli di acido lattico, la Mezza Maratona a un ritmo che produce 3m/moli e le gare brevi a un ritmo che produce 4m/moli. Traducendo in ritmo tutto ciò, si può affermare che la Maratona viene corsa a un ritmo di 20/30” inferiore al ritmo della Mezza Maratona e a 50”/1’00 inferiori al ritmo delle gare brevi (10km). Ma ci sono casi di atleti ben allenati che la differenza è minima, si riduce a una differenza al km di 10/15” per la Mezza Maratona, e a 20/30” per le gare brevi. In questi casi si parla di atleti che hanno un’ottima soglia anaerobica !

Il Ritmo Maratona, a differenza di quanto si potrebbe pensare erroneamente, molte volte non è quello che si mantiene negli allenamenti Lunghi Lenti, ma equivale a un ritmo medio che viene mantenuto negli allenamenti di Corsa Media . In linea di massima si potrebbe fare una distinzione tra chi corre la Maratona a 6’00 al km e chi corre la maratona a 5’00 al km o più veloce. Per il podista amatore che corre la Maratona a 6’03 al km (4h15') gli allenamenti Lunghi Lenti devono essere programmati a un ritmo vicino a 6’00, non troppo lento perché risulterebbero poco produttivi e creare disagi dal punto di vista biomeccanico, e al tempo stesso neanche troppo veloci, o comunque a ritmo medio. Per i podisti più lenti è importante adattare l’organismo e l’apparato locomotore a stare molto tempo sulle gambe e per tanti chilometri.

Mentre per un podista che corre la Maratona a 5’00 (3h30’) potremmo programmare allenamenti Lunghi Lenti anche a 5’10/5’15 al km, ma gli allenamenti fondamentali per migliorare e correre la maratona più velocemente possibile sono gli allenamenti specifici sul Ritmo Maratona intorno a 5’00/4’50 al km per adattare l’organismo, sia dal punto di vista fisiologico, biomeccanico, e mentale nella gestione della falcata e controllo del ritmo. Più si corre velocemente la Maratona e più importante diventano gli allenamenti specifici a Ritmo Maratona. In questo caso è ovvio che i chilometri da percorrere saranno ridimensionati, non svolgeremo mai più di 28/32km a ritmo maratona per i più allenati, mentre per i meno allenati potrebbero bastare allenamenti di 25/28 km a ritmo maratona.

Dal punto di vista fisiologico e biochimico, gli allenamenti Lunghi Lenti producono nel nostro organismo quelli adattamenti indispensabili per consumare più grassi possibili nell’unità di tempo . Gli allenamenti specifici sul Ritmo Maratona , oltre agli adattamenti fisiologici e biochimici indispensabili per migliorare la Resistenza e la Capacità Aerobica, permettono di migliorare tecnicamente la sensibilità al Ritmo Maratona.


Quali allenamenti per migliorare la sensibilità al Ritmo Maratona?
E’ opportuno fare una premessa, tutti gli allenamenti che migliorare la sensibilità al Ritmo Maratona, e permettono all’organismo di ottenere gli adattamenti fisiologici specifici, devono essere svolti nel periodo specifico, nelle 8 settimane prima della maratona. Gli allenamenti per migliorare la sensibilità al Ritmo Maratona sono tutti gli allenamenti che prendono in riferimento il carico esterno, cioè il Ritmo di corsa, e non la frequenza cardiaca. Si può senza ombra di dubbio affermare che all’inizio della preparazione è più opportuno e redditizio allenarsi controllando la frequenza cardiaca (carico interno), mentre man mano che si avvicina la Maratona è opportuno allenarsi tenendo presente il ritmo di corsa (carico esterno ).


Allenamenti per migliorare la sensibilità al Ritmo Maratona:
  • Medio a ritmo maratona,mantenere costante la velocità di corsa per un totale di 20/25km; l’obiettivo è quello di focalizzarsi sulle sensazioni neuro-muscolari, propriocettive, ampiezza della falcata, respiro, fatica mentale al ritmo;
  • Lungo specifico a ritmo maratona,allenamento lungo a ritmo maratona per un totale di 28/32km in base alle nostre capacità e caratteristiche tecniche;l’obiettivoè quello di migliorare il focus sul ritmo e far acquisire all’organismo la sensibilità al ritmo gara abituando l’organismo a consumare più grassi possibili;
  • Variazioni a ritmo maratona,allenamento con variazioni medie (2/3km) e lunghe (4/7km) a ritmo maratona. Esempio, il podista precedente con un ritmo maratona a 5’00 al km deve impostare l’allenamento con 2km a 5’05 al km + 2km a 4’55 al km e cos’ì via, l’obiettivo è quello di allenarsi entro un range pari a un 5% più lento o più veloce del ritmo maratona;
  • Progressivo a ritmo maratona,allenamento ove si incrementa il ritmo, ma senza esagerare. Prendendo in riferimento il podista precedente, che corre la Maratona a 5’00 al km, si programma un progressivo di 9km, ove ogni 3km si aumenta il ritmo iniziando da 5’05 al km, poi 5’00, terminando a 4’55 al km; obiettivomigliorare la sensibilità al ritmo maratona cercando di controllare il ritmo iniziale per non consumare energie eccessive nelle prime fasi della Maratona;
  • Ripetute medie (1km) e lunghe (2km e oltre) con recupero a ritmo maratona, questo allenamento è abbastanza impegnativo in quanto dovremmo avere una buona sensibilità al ritmo gestendo al meglio le ripetute senza esagerare, e riuscire a recuperare correndo a ritmo maratona. Prendendo l’esempio precedente il podista dovrebbe correre le ripetute a 4’00/4’05 al km con recupero a 5’00/5’05 al km; obiettivoè far percepire al nostro organismo (cervello , apparato locomotore) il ritmo maratona come rilassante.


Tutti gli allenamenti sopra menzionati sono preceduti da una fase di riscaldamento iniziale di corsa lenta e allunghi finali per un totale di 15/20’. Tutti gli allenamenti evidenziati migliorano la Resistenza Specifica del Maratoneta perché si cerca di correre sempre a ritmo maratona e creare quelli adattamenti fisiologici per percorrere al meglio la distanza prevista: 42km195mt. Nella programmazione generale della settimana si possono prevedere una o due sedute differenti a ritmo maratona.

Nella preparazione specifica si possono inserire nelle ultime 4 settimane delle sedute specifiche a ritmo maratona, una il mercoledì e una la domenica, l’obiettivo è prendere confidenza con il ritmo che vogliamo mantenere in gara. Più allenamenti abbiamo svolto a ritmo maratona e migliore sarà la nostra sensibilità al ritmo gara. Sono allenamenti impegnativi, non soltanto dal punto di vista fisico, ma soprattutto dal punto di vista mentale perché si necessita di notevole concentrazione e sensibilità. Ricordate che gli esempi di programmazione dell’allenamento menzionati sono sempre delle ipotesi e consigli da dover adattare alle proprie caratteristiche fisiche.


Fonte: www.runningzen.net

martedì 22 novembre 2016

Dove correre questa settimana (21/11/16 - 27/11/16)

Sabato 26 Novembre

  • Monselice (PD) - "Marcia in rosso" - km 6 - ore 15:00


Domenica 27 Novembre

  • Barbisano di Pieve di Soligo (TV): "Marcia di Santa Caterina" - km 6 / 13 / 19 - ore 9:10
  • Camponogara (VE): "Cross Run" - km 5 - ore 9:00
  • Garda (VR): "XC Running" - km 8 corsa + km 16 MTB - ore 10:00 - (individuale o a coppie)
  • Murano (VE): "cross FIDAL" - ore 9:00
  • Nemeggio (BL): "Gran Premio Provinciale CSI di Corsa Campestre" - ore 9:00
  • Palazzolo di Sona (VR): "Quattro passi fra le colline" - km 10 / 16 - ore 8:30
  • Polverara (PD): "Marcia della gallina" - km 6 / 12 / 18 - ore 8:30
  • Portogruaro (VE): "Marcia di Solidarietà - Ricordando gli amici" - km 8,5 / 14 / 21 - ore 7:30
  • Quinto Vicentino (VI): "Marcia del Palladio" - km 8 / 14 / 20 - ore 7:00 (+ Nordic Walking) 
  • Vaccarino (PD): "Marcia del Tavello" - km 6 / 12 / 18 - ore 8:00
  • Chievo (VR): "WIRun" - km 6 / 9 - ore 9:15
  • Villafontana di Bovolone (VR): "Caminada par le sette rive" - km 6 / 10 / 16 - ore 8:30

lunedì 21 novembre 2016

Info sociale #45

PREMIAZIONI VENICE MARATHON:
Ancora congratulazioni a Daniela Baldari e Leonardo De Toni: premiati lo scorso venerdì come prima donna e primo uomo della nostra società alla Venice Marathon. Siamo tutti orgogliosi di voi!


CENA SOCIALE:
Lo scorso venerdì si è tenuta anche la cena sociale. Ringrazio quanti hanno partecipato e spero che per tutti sia stata una bella serata. Alla prossima.


ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA:
L'assemblea annuale ordinaria della società si terrà, come da statuto, nei primi giorni di Gennaio 2017, maggiori dettagli e ordine del giorno saranno comunicati prossimamente


TESSERAMENTO / RINNOVO 2017:
Dal 15 Novembre si riapre la campagna tesseramento per il 2017,
NUOVI TESSERAMENTI: QUI potete trovare il modulo per i nuovi tesseramenti per chi volesse entrare a far parte della nostra società nel 2017,
RINNOVI: QUI trovate tutti i moduli per il rinnovo. I documenti sono nominati con il vostro cognome/nome per cui scaricate il vostro (non ci sono dati sensibili, comunque), controllate i dati ed eventualemtne correggete, barrate l'opzione della privacy, apponete le firme e riconsegnatemelo alla cena o nelle prossime settimane.
Sarete felici di sapere che, possiamo permetterci di non aumentare la quota associativa che rimarrà quindi di 25 € anche per il 2017.


SALDI DI FINE STAGIONE:
Per chi fosse interessato c'e' ancora del materiale tecnico marchiato Amatori a disposizione. Trovate la lista completa QUI


MARATONINA DEI DOGI 2017:
Il 31 Dicembre scade la prima tariffa per le iscrizioni (20 €) alla Maratonina dei Dogi (9 Aprile 2017). Chi volesse partecipare è pregato di comunicarmelo quanto prima per provvedere all'iscrizione di gruppo e approfittare anche della promozione gruppi (un atleta gratis ogni 10).
Grazie.


DOVE ABBIAMO CORSO:

Sabato 19 Novembre:
  • Vicenza - WiRun: Giorgio Vanzetto
Domenica 20 Novembre
  • Albina di Gaiarine (TV) - Su l'arden drìo la Livenza: Manuel Favaro
  • Anguillara Veneta (PD) - Marcia di S. Andrea: Riccardo Piva, Andrea Paggiarin
  • Ormelle (TV) - Corsa podistica Madonna della Salute: Iosanco Ragazzo, Monica Nalesso
  • Nimega (NL) - Zevenheuvelenloop: Erika Michielan
  • Palmanova (UD) - Palmanova Half Marathon: Marco Temporin, Salvatore Crapanzano
  • Poianella di Bressanvido (VI) - Marcia per le praterie: Gianfranco Marcon, Stefano Canello
  • Salsomaggiore Terme (PR) - Ultra K Marathon: Gabriele Vedova
  • Torreselle (TV) - Greenway del Sile: Alberto Pandiani, Alberto Rusconi, Daniela Baldari
  • Valencia (ES) - Maratòn Valencia: Jean Wirkowski
  • Verona - Last 10k: Michele Scaggiante
  • Verona - Cangrande Half Marathon: Marco De Toni
  • Verona - Verona Marathon: Michele Nodari, Walter Antonello

20/11/2016 - Last 10KM Verona

La preparazione per Cittadella continua dopo i 21 km del Garda e dopo le sedute di allenamento in settimana oggi dovevo "fare" un lungo di 15 km ma volevo riposare le gambe perciò anziché la Cangrande ho optato per la Last 10 km competitiva. Detto fatto si parte per Verona, avvolto nella nebbia fino a Grisignano poi più nulla, nuvoloso ma non preoccupante con temperatura ideale per la gara. Sono le 07,30 e sono nelle vicinanze di Piazza Bra' ove è posto l'Expo e la partenza dei 42, 21 e 10. Prima di entrare nello stand del ritiro pettorali per la Last ecco che mi si avvicina il presidente Michele Nodari, mi consegna il mio diploma della 42 di Marca e il foglio per il rinnovo tesseramento, due chiacchiere veloci e poi lo saluto (disputerà la 42 km). Ritiro pettorale e la maglia della 10 poi mi aggiro tra i numerosi stand per lo più articoli sportivi per il running, torno indietro ed esco dall'Expo e vedo il cartello dell'ingresso griglia per la Last, molto indietro rispetto a chi corre la maratona e la mezza, ma si parte in teoria 10 minuti più tardi. Mi informo dove si trova il camion per il deposito sacche, dopo qualche dubbio tra i preposti lo trovo quasi in coda ma almeno c'è per la competitiva, per la non non è previsto e molti mugugni cui lascio a voi l'immaginazione. Torno in auto e mi preparo per il riscaldamento tra le vie laterali della piazza, non fa freddo come a Riva del Garda però indosso la maglia a manica lunga e pantaloni lunghi. 20 minuti prima del via entro in griglia, si dovrebbe partire come detto dallo speaker alle 09,10 in modo che lo smaltimento dei 42 e 21 non intralci il percorso ma appena si aprono le griglie prima a piedi poi iniziando a correre si parte praticamente a ridosso di quelli che sono partiti nell'ultima griglia, infatti nei primi metri trovo la zia Elga Zara intenta nella 21 km e ovviamente gli altri in coda. Un po' di caos fino al primo ponte, poi il bivio per la 10 a destra, la 42 e 21 a sinistra e praticamente da qui in poi ci siamo solo noi a fare la gara fino a metà poi gli ultimi i 5 km nello stesso percorso fino a Piazza Bra' attraversando altri 2 ponti e Piazza delle Erbe, nel frattempo passano i primi della mezza con la moto dell'organizzazione che segnala a noi di spostarsi a destra per non intralciare loro. Vedo il display dell'arrivo che segna 49 minuti, ma più di qualcuno fa notare che tramite gps segnala meno dei 10 km ma poco importa, ristoro al minimo con fette di panettone, biscotti e the'. Ritiro la sacca, e faccio defaticamento sulla strada che porta al parcheggio dell'auto. Esce il sole durante il tragitto del ritorno, ma dopo Grisignano ecco che ricompare la nebbia a banchi fino a casa. Ottimo il percorso-gara, ci ritornerò a febbraio per il Duo. Per Cittadella manca meno di un mese, ci sarà il tempo di fare bene anche qui nel padovano.

Michele Scaggiante

domenica 20 novembre 2016

Impara velocemente a correre (e a migliorarti)


Cosa fai quando vuoi imparare a fare qualcosa di nuovo? Puoi inventarti l’acqua calda oppure scoprire come scaldare quella fredda. Che penseresti se ti di dicessi che i migliori risultati si ottengono con un numero limitato di sforzi? Non dico che poco sforzo dà grandi risultati: dico che la maggior parte dei risultati, statisticamente, è il risultato di un numero limitato di sforzi. E sì, ti sto dicendo che per imparare a correre bene devi concentrarti sul fare bene poche cose.


La legge 80/20
Il principio di Pareto, noto anche come “Legge 80/20”, osserva che statisticamente la maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause. O in altri termini: un numero limitato di sforzi determina il più grande numero di effetti. La proporzione di 80 e 20 si riferisce alle percentuali ed è un principio che si applica a moltissimi campi: l’80% delle vendite proviene dal 20% dei clienti, l’80% dell’efficienza della forza lavoro viene dal 20% dei lavoratori, l’80% dei ricavi di una compagnia aerea proviene dal 20% delle sue tratte più profittevoli.

Stai già sanguinando copiosamente dal naso? Arriviamo alla parte interessante.
Statisticamente questa proporzione si può applicare anche all’apprendimento: l’80% dei risultati positivi quando impari a fare una cosa nuova è determinato solo dal 20% degli sforzi che fai.
Devi solo capire su quali sforzi concentrarti e lavorare su quelli, dimenticando che il 100% di efficienza non deriva dal concentrarsi sul 100% delle cose che devi fare per fare una cosa, tipo correre.
Ma ecco passo dopo passo, cosa devi fare per imparare a correre.

Come lo fanno i grandi
Anche se correre è naturale, farlo bene non lo è altrettanto. Per riuscirci puoi provare da solo infinite tecniche finché trovi la tua ideale (impiegandoci 14 vite) oppure vedere come lo fanno i grandi e metterci molto meno tempo: studiare come corrono, cosa mangiano, quanto si allenano e come.


Concentrati sul fare poche cose ma bene
Imparare una cosa nuova è bellissimo: la velocità con cui migliori all’inizio è il miglior stimolo a continuare a farlo. Per imparare a fare una cosa bene (almeno all’80%!) devi focalizzarti solo su alcune suoi aspetti fondamentali.
Se hai appena iniziato a correre o se lo fai da tempo ma non migliori mai prova a concentrarti su:

Postura
C’è un modo migliore di altri di correre? Sì, e si basa sull’impostazione, sull’inclinazione del tuo busto rispetto alla strada, sul tipo di appoggio ecc.


Respirazione
Devi respirare per vivere e devi farlo bene per correre! Busto eretto e spalle larghe, respira a ritmo, usa naso e bocca. È tutto spiegato qui.


Ritmo/passo
Veloce o lento, cerca di mantenere un ritmo costante, almeno nelle prime uscite. Concentrati sull’essere come una macchina: non troppo forte, non troppo lento, comunque in una condizione di comfort (a spingerti oltre ci penseremo dopo). Rendere automatico il movimento della corsa ti permette di essere più attento alle reazioni del tuo corpo: dolori, affaticamento, sensazioni.


Ripetere
Il talento è comunemente inteso come la capacità innata di fare una cosa e farla facilmente. Bell’idea, purtroppo non vera, altrimenti Messi non si allenerebbe e Uto Ughi suonerebbe il suo violino solo ai concerti. La cosa che accomuna i migliori al mondo è che si esercitano tantissimo a fare e rifare la cosa che sanno fare meglio. È più eroico pensare che Federer stia tutto il giorno a sfrecciare in Ferrari e poi vinca Wimbledon perché passava di lì ma la verità è che il segreto nemmeno tanto segreto di ogni campione è allenarsi tantissimo.
Quindi non pensare ai tempi, non pensare alla strada e ai km. Pensa solo a queste cose e a farle perfettamente. Quando vai in bici non pensi che stai pedalando e OMMIODDIO MIRACOLO STO IN EQUILIBRIO GUARDA MAMMA! No: *andare in bici* è un’azione che hai appreso e che per te è automatica. Non ti richiede sforzo mentale. Correre deve essere così, ma prima devi aver imparato a farlo nel miglior modo possibile.


Ascolta i consigli
Per migliorare devi farti osservare da un esperto e ascoltare i suoi consigli, perché certi difetti di impostazione li vede solo chi ne sa. Di alcuni non te ne puoi nemmeno rendere conto. Se così non fosse perché gli atleti elite hanno un allenatore? Se ne hanno bisogno loro tu non credi di averne?


Non mollare
Molti mollano prima di diventare veramente bravi a farlo. Non dico i migliori al mondo, ma bravi. Il concetto di “bravo” è molto relativo: bravo è anche chi pesa 110 kg e inizia a correre e in 12 mesi ne pesa 80. Se avesse ceduto superata la fase euforica iniziale perché non continuava a dimagrire come pensava o per un infortunio non ce l’avrebbe fatta.

Ogni cosa nuova che impariamo a fare fa rilasciare al cervello la dopamina che ci fa stare tanto bene. Quando ormai la sappiamo fare viene meno l’effetto novità e la dopamina. È in questa fase che molto mollano: non hanno più lo spunto e la voglia.

Basta saperlo, no? Non è la fine del mondo e ha una spiegazione scientifica. Ma, cosa più importante, non significa che devi mollare perché hai già ottenuto quello che potevi ottenere. Significa solo che sei in una fase in cui i miglioramenti non sono più evidenti come all’inizio. Non sono scomparsi: sono meno percepibili. In questa fase non devi mollare. Il premio sarà migliorare, continuando a lavorare sull’80% per superarlo.

Riassumendo:

1. Studia come lo fanno quelli bravi
2. Concentrati su poche azioni (respirazione, postura, passo)
3. Ripeti ripeti ripeti
4. Fatti seguire da un allenatore
5. Non mollare. Mai.


Fonte: www.runlovers.it

giovedì 17 novembre 2016

6 cose da non fare (e una da fare) alla tua prima gara

Ovvero come ho rivisto i miei obiettivi e ho chiuso in 2:39 una gara che contavo di finire in meno di due ore.

1.
Sushi all you can eat: venerdì a pranzo, due giorni prima della gara, il primo errore: pranzo a base di sushi durante il quale ho/abbiamo mangiato effettivamente troppo e troppo in fretta (e, col senno di poi, roba non proprio freschissima).


2.
Non ascoltare il tuo corpo parte prima: sabato esco per 5 km tranquilli tranquilli (che domani c’è la mia prima gara!!). Subito dopo comincio ad avere un po’ di nausea, ma non ci faccio caso (sarà l’ansia per la gara, mi dico). Dopo pranzo invece tutto peggiora, la nausea aumenta, accompagnata da crampi allo stomaco che mi costringono in bagno per gran parte del pomeriggio (mi perdonerete se non entro nei dettagli del pomeriggio).


3.
Non mangiare: dopo il pomeriggio non riesco a buttare giù neanche una forchettata del piatto di riso integrale che avevo preparato. Opto per una tisana che metta a posto la pancia e me ne vado a letto.


4.
Sognare la gara: ok su questo non ci potevo fare molto, ma ho fatto sogni di gloria e di disfatta (questa si che era l’ansia da prima gara). A metà notte l’intestino mi sveglia per un richiamino da un’oretta durante la quale mi leggo il tracciato della gara e mi autocommisero per il sonno perso.

5.
Pensare che la gara sia come un allenamento: tutto sembra tornato alla normalità, e allora esco come per ogni allenamento (caffè, acqua, un integratore prima di uscire), ma qua è tutto diverso: un’ora di macchina per arrivare a Torino, poi un’ora di attesa prima di partire… Potevo pensarci, ma è la mia prima gara.. E ho pensato a mille altre cose, ma a quelle sue ore di attesa proprio no!


6.
Non ascoltare il tuo corpo parte seconda: finalmente si parte e io cerco di tenere il mio ritmo di 5:30, ma sei nel gruppo, tutti sgambettano allegramente.. E allora che vuoi che siano i 5:18, i 5:12 e i 5:08?? Li hai già fatti.. Al primo ristoro (primo in assoluto in vita mia) prendo acqua e una banana. Poco dopo tre conati mi costringono a fermarmi, lo stomaco completamente aggrovigliato…
Cammino un po’, un bel po’.. Mi passano i Pacer delle due ore “tutto bene??” Io faccio cenno di sì e uno mentre mi supera dice ” è la prima, è la prima…” Annuisco anche a lui e li guardo superarmi.
Da lì in avanti le gambe diventano di gesso. Il sangue non arriva più, troppo impegnato con lo stomaco che si contorce..
Seguono 13 km di camminata e corsa con tante persone che mi incitano a non mollare, il mio stomaco che piange e le gambe che non né vogliono più sapere di ricominciare a girare.


7.
Abbandonare: no, questo non l’ho fatto… Ho completato la gara con Beppe, un signore conosciuto da tutti appena uscito da una polmonite. Arrivo a 2:39:47 gustando il sapore agrodolce della mia prima medaglia.
Ho imparato molto dalla mia prima gara, purtroppo soprattutto errori da non fare, ma la corsa è così: onesta anche quando ti bastona.
Allora alla prossima gara! Sicuramente non avrò prestazioni da eguagliare!


Fonte: www.runlovers.it

mercoledì 16 novembre 2016

Giancarlo Noviello - Emozioni di Corsa

Con molto piacere oggi vi segnalo il libro "Emozioni di Corsa", di Giancarlo Noviello: giornalista e scrittore, ma soprattutto runner e amico.
Tra l'altro è in promozione a 8,00 € per tutto il mese di Dicembre, quindi vi consiglio di approfittarne e mettere sotto l'albero di qualche amico runner (e, perché no? anche sotto il vostro) questa raccolta di emozioni in cui ritrovarci o a cui ispirarci. 
Dai che 'ndemo!

Ecco la recensione:
"Cosa si prova a correre? Quali sentimenti travolgono il cuore di un maratoneta che arriva primo alle olimpiadi? Che emozioni si vivono a correre 120km di corsa nel deserto?
Giancarlo Noviello, giornalista freelance e runner, ha provato a dare una risposta a tutto ciò. E lo ha fatto intervistando alcuni tra i più noti protagonisti del mondo della corsa: Gelindo Bordin, Salvatore Bettiol, Manuela Levorato, Bruna Genovese, Ruggero Pertile, Giovanna Volpato, Orlando Pizzolato, Paolo Venturini sono solo alcuni dei più di trenta atleti intervistati, tra maratoneti, ultramaratoneti, triatleti e nordic walker.
Il mondo della corsa e delle sue emozioni è esplorato a 360° attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, dandone un estratto palpabile e vivo, che immerge il lettore nello splendore (e nella fatica) della corsa e dell'atletica leggera. Mille sfaccettature vengono analizzate, mille vittorie e sconfitte, insomma il vissuto dei runners viene esposto integralmente al lettore, che ne percepisce l'intensità e la profondità.
Non solo, alle interviste atletiche è affiancato un interessante approfondimento apportato da alcune interviste a medici, osteopati, nutrizionisti e fisioterapisti che coadiuvano con la loro professionalità le squadre dei runners, permettendo loro di ottenere le migliori prestazioni possibili.
Un libro ricco di foto dei protagonisti, che senza dubbio resterà nel cuore dei protagonisti, ma anche di chiunque sia appassionato di sport in generale, e di running nello specifico."

Campionato sociale 2016: classifica al 15/11/2016

Punti 104,5:
Nodari Michele,

Punti 89:
Scaggiante Michele,

Punti 65:
Crapanzano Salvatore,

Punti 55:
Favaro Manuel,

Punti 49:
Casali Carlo,

Punti 46:
Baldari Daniela,

Punti 43:
Ragazzo Iosanco, Vanzetto Giorgio,

Punti 42:
Tebaldi Massimiliano,

Punti 41:
Piva Riccardo,

Punti 40:
Marcon Gianfranco, Temporin Marco,

Punti 37:
Vedova Gabriele,

Punti 36:
Vicentini Anna,

Punti 35:
Rossi Nicoletta,

Punti 33:
Nalesso Monica, Rusconi Alberto,

Punti 32:
Michielan Erika, Pivetta Andrea,

Punti 31:
Puca Michele,

Punti 29:
Pandiani Alberto,

Punti 28:
Canello Stefano, Dei Rossi Roberto, Furlan Luigino,

Punti 27:
Coin Maurizio, Maniero Federico, Tebaldi Maurizio, Zampieri Luciano,

Punti 27,5:
Antonello Walter,

Punti 25:
De Toni Marco, Massarutto Roberto,

Punti 24:
Santello Nadio, Simion Michele,

Punti 23:
Panciera Andrea, Zanetti Nicola,

Punti 21:
Campanelli Cesare, Riccato Mauro,

Punti 20:
Rosada Mauro,

Punti 19:
Baroni Daniele, Bertoldo Roberto, Cettina Alessandro, Lazzari Emanuela, Marangon Silvano, Marini Massimo, Pascoli Silvia,

Punti 18:
Bazzana Andrea, Favaro Cristiano, Ongarato Fabio, Rossit Maria Grazia,

Punti 17:
Berto Sergio, Bertoldo Luigi, De Toni Leonardo, Di Geronimo Dario, Giacomin Valentina, Mezzalira Ennio, Musmeci Ignazio,

Punti 16:
Bruni Antonio,

Punti 15:
Caser Michela, Fiannaca Antonio, Paggiarin Andrea,

Punti 14:
Loconsole Giovanni,

Punti 13:
Crosara Fabio, Minto Martino, Vio Daniele,

Punti 12:
Maniero Mirco, Wirkowsky Jean,

Punti 11:
Agnoletto Walter, Biscontin Andrea, Pruner Andrea,

Punti 08:
Cemolin Renzo, Cozzolino Felice, Gemin Carla,

Punti 07:
Compagno Nicola, Faraon Raimondo, Martinovic Livio, Pellizzaro Agnese,

Punti 06:
Duso Massimo, Fabiano Gabriele, Tacchetto Daniele,

Punti 05:
Alemanno Ludovica, Causin Elisa, Cerutti Stefano, Ongaro Andrea, Sambo Claudia, Zanchet Andrea,

Punti 04:
Bortoletto Alessandro, Garsantsyan Tovmas, Marini Davide, Memmo Marco, Mosca Mauro, Piccini Monica, Roani Marco, Todesco Ernesto,

Punti 03:
Favaretto Patrizio, Ferialdi Tiziano, Fernandez Maurizio, Grigio Silvia, Pozzi Viola, Puleo Andrea, Schiavon Mauro, Trabujo Ivan,

Punti 02:
Barbazza Gianfranco, Ferri Marco, Gaiani Luigi, Paggiarin Samuele, Pilloni Nicola

Punti 01:
Besazza Matteo, Bortolato Alessandro, Da Lio Marco,

martedì 15 novembre 2016

Dove correre questa settimana (14/11/16 - 20/11/16)

Sabato 19 Novembre

  • Vicenza: "WIRun Italy" - km 5,5 - ore 10:00


Domenica 20 Novembre

  • Albina di Gaiarine(TV): "Su l'arden drio la Livenza" - km 6 / 12 / 18 - ore 9:00
  • Anguillara Veneta (PD): "Marcia di Sant'Andrea" - km 6 / 12 / 21 - ore 8:00
  • Badia Polesine (RO): "Caminada tra i dintorni" - km 6 / 11 / 21 / 31 - ore 8:30
  • Cavalcaselle (VR): "Stracada in Fiera" - km 6,5 / 15 - ore 8:30
  • Cavaso del Tomba (TV): "Pedemontana in corsa" - km 6 / 12 / 21 - ore 9:00
  • Cesiomaggiore (BL): "Gran Premio Provinciale CSI di Corsa Campestre"
  • Limena (PD): "Cross delle due barchesse" CSI - ore 9:00
  • Poianella di Bressanvido (VI): "Marcia per le praterie" - km 7 / 13 / 21 - ore 7:30
  • Rio San Martino (VE): "Cross FIDAL" - ore 8:00
  • San Vendemiano (TV) "Corri in rosa" - km 5 / 10 - ore 10:00
  • Sarcedo (VI): "Corsa Campestre Provinciale CSI" - ore 8:30
  • Torreselle (TV): "Greenway del Sile invernale" - Trail Autogestito km 50
  • Treviso: "Greenway del Sile invernale - Tappa Breve" - Trail Autogestito km 21
  • Verona: "Verona Marathon" - km 42,195 - ore 9:00
  • Verona: "Cangrande Half Marathon" - km 21,097 - ore 9:00
  • Verona: "Last 10 km" - km 10 - ore 9:00

lunedì 14 novembre 2016

13/11/2016 - Garda Trentino half marathon

Dopo Treviso torno a correre una mezza, ma questa volta non sono da solo. A Riva del Garda è in programma la 21 e 10 km (che partirà da Arco di Trento) del Garda Trentino, con partenza dal Palafiere e arrivo in piazza Vittorio Emanuele.
Capita di rado ma oggi tra i 5000 podisti ci sono due miei amici, Nicola Zanetti e Tania Ricciardi con famiglia a seguito. Un Trio Medusa modificato ma fa piacere la presenza di Tania. Loro sono già arrivati la serata precedente e pernottato presso Arco, io invece parto domenica mattina tra l'oscurità e assenza di traffico. Data la distanza mi alzo presto, autostrada e uscita a Peschiera poi attraverso la Gardesana arrivo a Riva del Garda direzione fiera. Ampio parcheggio di fronte al Palafiere con molti addetti per indicare dove posizionare l'auto, prendo lo zaino e mi avvio a piedi tra il freddo pungente, -1°C e vento che aumenta ancora di più lo sbalzo termico ma per fortuna i locali sono ben riscaldati e chiusi perciò siamo in temperatura ambiente. All'interno della struttura c'è il ritiro pettorale, deposito borse, wc e docce nonché panchine e tavoli per il pasta party a fine corsa. Novità gradita a tutti la colazione gratuita con the' caldo, biscotti, crostate alla frutta, croissant e come orario mattutino (sono le 8) ci può stare. Arrivano Nicola e Tania, nel frattempo mi ero già preparato il chip nella scarpa e inserito le spille del pettorale sulla canotta. Oggi mi vesto coperto, maglia a maniche lunghe pantaloni lunghi berretto invernale e scaldacollo al riparo tra freddo e vento ma qualcuno si veste normale, altri con i manicotti e mi fa pensare che sono abituati a certe temperature da queste parti. Siamo quasi pronti per uscire, si deposita lo zaino e poi iniziamo il riscaldamento nelle vicinanze della partenza prevista per le 10. Partiamo tutti e 3 nella stessa griglia, la gialla, e prima che si riempie ci facciamo qualche foto documentandoci sul percorso. L'attesa è un po' lunga del solito tant'è che si parte 10 minuti dopo l'orario previsto, l'elicottero ci sorvola sopra di noi e poi si parte tra la musica tecno di sottofondo.
Nicola e Tania partono già davanti ai pacer dell'1h49, io mi aggrego al gruppo citato, almeno ho un punto di riferimento iniziale. Dopo 2 km passo davanti a loro e proseguo, il ritmo è sui 5'/km ma non faccio fatica anzi già penso quanto sarà la durata dato che ormai non scendo da molti mesi a questo passo-gara. Km 4, svolta a sinistra con falsopiani e saliscendi ma non difficili direzione Arco di Trento, a un giro di boa intravedo Tania e verso il km 9 la raggiungo e la supero, io invece stranamente sto bene e proseguo ancora al ritmo iniziale. Metà corsa in centro di Arco, circa 49 minuti impiegati, ristoro e inizia la discesa graduale per 7 km lungo la pista ciclabile attraverso il fiume Sarca che porta fino a Torbole. Nicola non lo vedo ma presumo che sta facendo una grande gara, al km 18 termina la discesa ma inizio ora a essere in riserva e per il lungolago da Torbole tra sterrato, ponti di legno e zona porto arriviamo al centro di Riva "sprintando" gli ultimi 100 metri, transito al traguardo con un'ottimo tempo, 1h45'39" impensabile dopo un periodo no da 5 mesi ormai. Nicola mi stava aspettando, ci complimentiamo a vicenda in attesa che arrivi Tania usciamo dall'imbuto del traguardo consegnando il chip agli addetti preposti e ci spostiamo in zona ristoro dopo la consegna della medaglia di partecipazione. Non molto ben fornito, solo acqua the' e biscotti ma nota positiva c'è il sole, ci ritroviamo tutti compreso i familiari di Tania e ci avviamo in zona fermata navetta che riporta tutti al Palafiere, solito caos per entrare nei bus, qualcuno scende perché quelli in piedi non possono salire, alla fine torniamo in loco di partenza. Al ritiro borse notiamo con dispiacere che le docce e spogliatoi sono strapieni di gente, ci mettiamo in un'angolo per il cambio vestiario e saltiamo il pasta party, una fila interminabile ci permette di scegliere un'alternativa migliore. Prendiamo l'auto nel parcheggio e andiamo in una frazione di Arco presso un ristorante a prezzi modici, ottimo pranzo di qualità, qualcosa abbiamo avanzato ma poco importa. Tra la chiacchierata di compagnia ci salutiamo e torniamo nelle nostre residenze, direzione Rovereto Sud, Verona e Spinea direzione Chirignago. Grazie a tutti, è stata una bella giornata, un caro saluto a Tania e famiglia e arrivederci con Nicola a Cittadella.

Michele Scaggiante

Info sociale #44

CENA SOCIALE:
Venerdi 18 Novembre, ore 20:00 si terrà la cena sociale, presso l'Agriturismo La Restera in via Carlo Gardan 14, Casale sul Sile (TV), con menù stagionale (anche vegetariano) al prezzo di 26 €.
Saremo in 68. Mi raccomando di essere puntuali e di venire con i soldi giusti
QUI trovate la lista dei partecipanti.
QUI trovate il menu.
Sotto trovate le indicazioni per arrivare.




TESSERAMENTO / RINNOVO 2017:
Dal 15 Novembre si riapre la campagna tesseramento per il 2017,
NUOVI TESSERAMENTIQUI potete trovare il modulo per i nuovi tesseramenti per chi volesse entrare a far parte della nostra società nel 2017,
RINNOVI: QUI trovate tutti i moduli per il rinnovo. I documenti sono nominati con il vostro cognome/nome per cui scaricate il vostro (non ci sono dati sensibili, comunque), controllate i dati ed eventualemtne correggete, barrate l'opzione della privacy, apponete le firme e riconsegnatemelo alla cena o nelle prossime settimane.
Sarete felici di sapere che, possiamo permetterci di non aumentare la quota associativa che rimarrà quindi di 25 € anche per il 2017.


SALDI DI FINE STAGIONE:
Per chi fosse interessato c'e' ancora del materiale tecnico marchiato Amatori a disposizione. Trovate la lista completa QUI


MARATONINA DEI DOGI 2017:
Il 31 Dicembre scade la prima tariffa per le iscrizioni (20 €) alla Maratonina dei Dogi (9 Aprile 2017). Chi volesse partecipare è pregato di comunicarmelo quanto prima per provvedere all'iscrizione di gruppo e approfittare anche della promozione gruppi (un atleta gratis ogni 10).
Grazie.


DOVE ABBIAMO CORSO:

Domenica 13 Novembre
  • Cimetta di Codogné (TV) - Corsa di Campocervaro: Roberto Dei Rossi
  • DueVille (VI) - La Brosemada: Riccardo Piva
  • Malcontenta (VE) - Corri alla Castagnata: Gabriele Vedova, Nadio Santello, Carlo Casali, Ignazio Musmeci, Daniele Baroni, Iosanco Ragazzo, Michele Simion, Manuel Favaro, Fabio Ongarato, Silvia Pascoli, Silvano Marangon
  • Pianiga (VE) - Corsa par e Contrade de Pianiga: Mauro Rosada
  • Quarto d'Altino (VE) - Maratonina di S. Michele: Martino Minto, Valentina Giacomin, Marco Temporin, Erika Michielan, Daniela Baldari, Federico Maniero, Michele Nodari, Michele Puca, Andrea Bazzana, Andrea Ongaro, Luigino Furlan, Alessandro Bortoletto, Luigi Bertoldo, Andrea Biscontin, Michela Caser, Carla Gemin, Felice Cozzolino, Cristiano Favaro, Cesare Campanelli, Andrea Panciera, Gianfranco Marcon, Stefano Canello, Andrea Pivetta, Roberto Massarutto
  • Ravenna (RA) - Ravenna Half Marathon: Salvatore Crapanzano
  • Riva del Garda (TN) - Garda Half Marathon: Michele Scaggiante, Nicola Zanetti, Samuele Paggiarin

Overtraining, la sindrome da eccesso di allenamento


Quando ci si allena regolarmente, con impegno e costanza, può succedere di attraversare dei periodi di fuori forma, con conseguente calo di prestazioni. Se l'attività fisica praticata è troppo intensa e l'organismo non riesce a recuperare, si può andare incontro a overtraining, conosciuto anche come sovrallenamento.

Il primo campanello di allarme, quando si va incontro a overtraining, si presenta quando, nonostante la mole di allenamento, si ha una regressione delle prestazioni anche piuttosto netta. Questo calo di forma non è solo fisico, ma spesso anche mentale e motivazionale, e può portare anche alla staleness syndrome (rifiuto di allenarsi).

Se un atleta, nonostante abbia fatto dalle 48 alle 72 ore di riposo dall’ultimo allenamento, non ha ancora recuperato e presenta sintomi come spossatezza fisica, prestazioni scadenti non spiegabili, cattivo sonno, alterazione dell’appetito, perdita del peso, umore irascibile rispetto al normale, variazione dell’ematrocrito e dell’emoglobina, aumento della frequenza cardiaca, è molto probabile che sia andato incontro ad overtraining.

Vi sono alcuni test di laboratorio ai quali è possibile sottoporsi e che possono dare delle informazioni utili per individuare una situazione da sovrallenamento, come ad esempio la ricerca della concentrazione della glutammina sierica, che diminuisce costantemente nell'overtraining, oppure il dosaggio delle IgA salivari, considerato il miglior test per l’individuazione dello stato fisico in questione.

L’obiettivo del recupero da sindrome di overtraining è quello di ristabilire l’equilibrio psico-fisico che si era precedentemente perso. La pianificazione di un programma di recupero deve essere personalizzata per ogni atleta, tenendo in considerazione tutta una serie di aspetti relativi alle abitudini di vita del soggetto. In base alla gravità dell’overtrainig si potranno attuare diverse strategie.

Se si è in uno stadio iniziale, una diminuzione del volume e dei carichi di lavoro associato ad una buona alimentazione, per un periodo relativamente breve, può far rientrare dallo stato d’allarme. Nei casi più acuti, oltre alla sospensione o riduzione drastica dell’allenamento, spesso vengono associate terapie mediche.

Ovviamente la cosa migliore è non incappare nell’overtraining, dando il giusto tempo di recupero al corpo dopo ogni lavoro. Ogni tipo di lavoro ha dei suoi tempi di recupero in base al costo fisiologico. Ad esempio per una corsa estensiva di lunga durata bastano dalle 12 alle 24 ore di recupero per avere un ripristino completo. Per un lavoro di alta intensità i tempi di recupero si allungano dalle 24 alle 48 ore, ovviamente in base al tipo di lavoro e in base alle caratteristiche proprie del soggetto in questione. Un massaggio defaticante dopo una seduta intensa favorisce il recupero.

Inoltre, è sempre importante mantenere il fisico ben idratato e seguire una corretta alimentazione, per favorire il recupero idrico ed energetico.

Anche l’allenamento può essere inteso come forma di recupero, ad esempio un lavoro aerobico leggero aiuta ad eliminare le scorie metaboliche. L’esecuzione di esercizi di stretching post-allenamento aiuta al recupero muscolare.

Il principio è molto semplice: più è intenso l’allenamento, maggiore è il tempo di recupero che dobbiamo dare al nostro corpo per avvitare il sovrallenamento.


Fonte: www.runningitalia.it

giovedì 10 novembre 2016

Propriocettiva e percezione del corpo durante il movimento

Due metodiche che sono diventate parte integrante di un programma di allenamento sono la Core Stability e la Propriocettiva. Queste esercitazioni sono fondamentali per la postura e per il controllo del movimento in corsa.

Sempre più spesso, infatti, i runner si rendono conto che il programma di allenamento di un podista non può limitarsi esclusivamente alla corsa perché, prima o poi, il nostro organismo, oltre a perdere l’efficienza, reagisce con l’insorgere di problemi fisici. Diventa importante integrare l’allenamento con delle esercitazioni che servono a prevenire gli infortuni e a dare maggiore efficienza al nostro corpo.

Mentre la Core Stability mira al rafforzamento e alla sinergia dei muscoli della parte centrale del corpo (addome, trasverso, lombari, ecc.), la Propriocettiva ha il compito di stimolare le terminazioni nervose e i vari recettori che sono deputati al controllo di muscoli, articolazioni ed ossa.

I propriocettori sono terminazioni nervose che inviano informazioni al sistema nervoso e sono stimolati grazie all’esecuzione di determinati esercizi che tendono a dare instabilità alla postura, sia in forma statica che in forma dinamica. Più in particolare, gli esercizi propriocettivi servono a sviluppare la capacità del nostro corpo di percepire la propria staticità ed il proprio movimento e a passare dall'uno all'altro stato restando in equilibrio.

In linea generale, bisogna tener presente che gli esercizi per migliorare la capacità propriocettiva devono avere come prerogativa quella di mettere in difficoltà l’equilibrio del nostro corpo. A questo scopo vengono utilizzati in palestra diversi attrezzi come le tavolette mobili, che possono essere tonde, quadrate o rettangolari. La base di appoggio è basculante ed è sormontata da una tavoletta sulla quale l’atleta deve salire e cercare di mantenersi in equilibrio azionando i propriocettori che si trovano sotto la pianta del piede, inoltre la muscolatura deve adattarsi continuamente ai cambi di posizione del corpo, migliorando la sensibilità dell’appoggio e quindi dell’equilibrio.

Altro attrezzo utilizzato è la Bosu Balance, una mezza sfera in gomma con la quale è possibile svolgere diversi esercizi di coordinazione ed equilibrio, ma anche di forza eccentrica con esercizi di salto.

Possono essere utilizzate anche delle semplici palline da tennis, o in gomma dura: posizionate a terra ci si può camminare sopra ed esercitarsi a mantenere l’equilibrio, migliorando la propriocettività dell’arco plantare.

Si può utilizzare anche il trampolino elastico con piccoli saltelli man mano sempre più alti per migliorare la capacità di equilibrio e la propriocettività.

Tutti questi esercizi vengono eseguiti senza scarpe, sia per trasmettere uno stimolo efficace, sia per migliorare la sensibilità dei piedi e quindi lo sviluppo della propriocettività. Inserendo due volte la settimana queste esercitazioni della durata di 10-15 minuti per ogni seduta, eseguiti anche prima della corsa, vengono creati i presupposti per un’attività più longeva.


Fonte: www.runningitalia.it