La prima volta che corro oltre i 30 km, con obiettivo di arrivare al traguardo tra le 4 ore e 4h30 si presenta a fine ottobre la Venice Marathon, ovvero 42 km da Stra' a Venezia.
Partenza da Chirignago, parcheggio a Marghera e uscita a piedi nel sottopasso ferroviario in Piazzale Favretti dove già ci sono le navette per il trasporto atleti distinti tra chi corre la 42 e chi fa i 10. Mezz'ora di viaggio e si scende nelle vicinanze della Villa Pisani a Stra' con un cielo che non promette bene, nel frattempo che aspetto il duo medusa mi prendo un the' caldo all'entrata della Villa e noto sulla sinistra i camion per la raccolta sacche e le griglie divise in numero per posizionarsi in partenza. Riunito a Nicola e Fabio andiamo dopo alcune foto a cambiarci negli spogliatoi presso un capannone, troviamo uno spazio per noi e ci prepariamo, io ho la canotta sopra una maglia a manica lunga data la giornata non proprio bella ma speriamo bene. Usciamo dal capannone dopo aver salutato alcuni Amatori presenti in loco e consegnato la sacca nei camion ma abbiamo freddo, per fortuna Fabio ci consegna un telo termico e già stiamo meglio di qualche minuto fa, urge però da fare un bisogno e a piedi ci dirigiamo presso gli impianti sportivi, non c'è quasi nessuno per fortuna e a turno si va in wc.
Tornati indietro data l'ora ci incamminiamo per le griglie di partenza, loro due la numero 4 io la 5 praticamente l'ultima, guarda caso chi mi trovo dietro la mia griglia? I miei colleghi della Veritas di Mirano in servizio straordinario per l'occasione, saluti e foto di rito, qualche chiacchierata con alcuni di loro e poi mi riscaldo un po' avanti e indietro la griglia. Ci siamo quasi per partire e dopo aver salutato Giuseppe Mioni mi trovo di fianco la zia Elga Zara e la Melania Fantinelli chiedendomi come mai sono qua dopo una foto insieme, rispondo che all'atto dell'iscrizione non avevo messo il tempo per cui sono dietro. Partenza camminando poi inizia l'avventura, si passa lungo la Riviera del Brenta poi da Oriago si gira per Malcontenta, per un tratto insieme ad Andrea Boscolo poi da solo e nel frattempo saluto Giovanna Volpato intenta a fare il tifo e raggiungo Giuliano Barizza, 31 maratone veneziane oggi. Ristori presi tutti ogni 5 km, andatura da maratona cioè piano e si va avanti con calma e dopo la zona industriale e a Marghera dove è posizionato l'arco della 21 km, scendiamo per il sottopasso della stazione ferroviaria di Mestre, passaggio in Via Poerio con saluto a Nadio Santello e in Piazza Barche, Via Forte Marghera poi Viale San Marco per salire sul Ponte Europa. Al Parco di San Giuliano saluto Giovanni Schiavo, dice che che sto andando bene e mi scatta una foto, siamo al km 30 e procediamo bene, qualche saluto ad alcuni Amatori sparsi per il Parco, la Silvia Pascoli mi saluta con il cinque prima del cavalcavia che porta per il Ponte della Libertà. Purtroppo al km 35 a metà ponte ho finito la benzina, al km 36 mi raggiungono i pacer delle 4h15 e per 5 km cammino fino alla fine del ponte mobile che collega la Punta della Dogana per la Piazza San Marco, riprendo a correre gli ultimi 2 km tra la folla delle persone che fanno il tifo per tutti di cui molti stranieri e piano piano dopo alcuni ponti con passarelle per l'evento e la Tania Ricciardi che mi saluta e scatta una foto arrivo esausto al traguardo in 4h24'25", comunque nella fascia ipotizzata all'inizio della gara. Dopo-corsa con ristoro, pacco gara, medaglia, ritiro sacca e ricongiungimento al duo con le loro rispettive consorti e figli, birra di rito e una fetta di crostata che non guasta. Nicola non si sente bene, gli consiglio di camminare ma immagino sia la stanchezza, 42 km sono tanti e non pochi, per fortuna torna a stare meglio l'importante è quello. Saluto la compagnia e prendo il vaporetto per il Tronchetto poi il bus navetta per la stazione Fs di Mestre e poi a piedi per il sottopasso per Marghera, tornando a casa per Chirignago. Da parte mia c'è stata molta soddisfazione per il risultato, in 15 gg ho corso una 21 a Treviso, una 30 al Lake e la 42 di Venezia. Impresa da ricordare negli annali, ma tornerò ai 21 che gradisco di più e qualche 30 a cominciare da Cortina a giugno 2017 e la 30 Trentina a fine settembre. Un caro saluto a chi ho incontrato strada facendo nei 42 km, e al Trio Medusa e grazie della compagnia. A presto
Michele Scaggiante