A una settimana dalla Venice, potevo azzardare un lungo di 30 km? Un 15 potrebbe essere stato una distanza giusta, ma abbiamo osato crederci: 3 ore al massimo, andatura tranquilla e se possibile non fermarsi se non ai ristori. Fatta la premessa dopo 2 ore di viaggio arrivo in una Malcesine nuvolosa e ventosa, parcheggio poco dopo il municipio e ritiro il pettorale. Come vestiario oggi mi copro con maglia a maniche lunghe e berretto invernale, consegnato la sacca nel camion predisposto, durante il riscaldamento incontro Fabio Ganz che disputerà la 42. Intanto in Piazza del Comune il popolo podistico si anima e con tre colorazioni di pettorale si distingue quali percorsi gareggiano: blu per la 42, rosso i 30 e verde per la 15 non competitiva. Partenza dei 42 e 30 alle 9,30 poi successivamente i 15. Andatura tranquilla ma non ho riscontri di tempo per aver dimenticato a casa il gps perciò vado a sensazione, da Malcesine si scende per 7 km fino a Brenzone poi girando a destra e percorrendo un tratto di strada interna al paese si rientra in Gardesana per rientrare in zona partenza ma qualcuno dei primi si incrociano con noi nella stessa corsia per cui a stento evitiamo di scontrarsi, qualche segnalazione in più da parte degli organizzatori non sarebbe stato male. Km 15 e siamo di nuovo a Malcesine dopo 2 ristori, questa volta si prosegue per il lungolago di Garda direzione Torbole, esce il sole dal km 20 ma non so come sono con i tempi.
Nonostante la fatica e qualche fastidio al ginocchio destro non mi sono mai fermato tranne che nei ristori e piano piano si avvicina il traguardo: 22, 24, 25 26 27 con due gallerie, l'ultima dopo che siamo usciti finisce il Veneto e entriamo in Trentino. Torbole si intravede sulla sinistra, mancano 3 km ma già sento lo speaker in lontananza, buon segno e stimolo in più per terminare la corsa. Km 29 e c'è il bivio per la 30 e 42 che prosegue per Riva del Garda e Arco per tornare a Torbole. Uno degli addetti dopo aver visto il colore del mio pettorale mi indica di girare a sinistra per la Piazza, ultimi metri finali e transito al traguardo con il sole, foto di rito e consegna medaglia a forma triangolare. Ristoro finale poi ritiro la sacca, mi sposto in sul lungolago per cambiarmi ma nel frattempo intravedo la Monica Carlin che sta terminando la sua gara dei 42, la incoraggio poi torno dopo il traguardo per salutarla, chiedo se c'è Marco e lo trovo per due chiacchiere. Mi incammino per la fermata del NaviGarda messa a disposizione per chi aveva lasciato l'auto in partenza per tornare a Malcesine ma parte tra un'ora, ne approfitto per dissetarmi con una birra post-gara poi ritorno all'approdo con già molta gente che aspetta, piano piano si entra e per fortuna sono all'interno del traghetto. 50 minuti di viaggio in mezzo al lago con il Monte Baldo che sovrasta Malcesine e il Castello cittadino, scendo e torno in auto ma nel tragitto di ritorno per l'autostrada lunga coda tra Bardolino e Lazise, quasi a passo d'uomo. Autostrada poi scorrevole e rientro a Chirignago. Quota 80 raggiunta, ora ci sarà la Venice e spero di riuscire a terminarla tra le 4 ore o più. Crederci sempre, mollare mai.
Michele Scaggiante