Settimana non proprio tranquilla appena trascorsa, le mura di Ferrara hanno in parte inciso fisicamente poi mal di gola e leggera influenza di seguito mi hanno costretto a riposarmi più del solito. Solamente il sabato stavo parzialmente bene, ma il decidere se gareggiare il giorno dopo e molto distante da dove risiedo mi hanno fatto riflettere. Le previsioni meteo davano per la pioggia nel Trentino, perciò al limite avrei optato per Albignasego, mal che vada siamo un po' vicini di casa. È domenica suona la sveglia, si controlla fuori il tempo: sta gocciolando però decido di partire per Trento. Pronti via, fino a Resana gocciola poi niente, arrivo a Cassola poi per la Valsugana direzione Trento. Da Levico a Pergine piove, brutto segno. Si arriva al capoluogo di provincia con un cielo nero ma non piove, parcheggio nelle vicinanze di Piazza Duomo e ritiro il pettorale e pacco gara in Piazza Fiera. Sta gocciolando, azzardo e indosso sopra la maglia la canotta, mal che vada non prendo freddo. In piazza Duomo incontro la Barbara Versolato e Augusto arrivati già il giorno prima per due chiacchiere, mi suggeriscono di togliere la maglia per il sudore eccessivo durante la gara perciò indosso solo la canotta. Non fa freddo e non piove, dopo la consegna della sacca io e Barbara ci incamminiamo per la Piazza S.M.Maggiore sede di partenza a circa 150 metri dal Duomo. Dopo un veloce pit stop in wc siamo pronti, se stavo bene avrei seguito i pacer dell'1h50 altrimenti si fa quello che si può. Augurandoci una buona corsa a entrambi alle 10 si parte, andatura lenta poi recupero fino a raggiungere i pacer dell'1h50 e mi aggrego a loro. Stranamente a quello che pensavo li seguo, mi si affianca Barbara per un tratto poi proseguo davanti ai pacer. Ci sono tanti falsi piani che mi agevolano, qualche strappo ma non impegnativo: ristoro al quinto, decimo con il cambio per chi fa la staffetta, arrivo al km 15 ancora davanti a loro ma come potevo immaginare rallento fino a quando all'ultimo km cedo il passo, mi superano e se ne vanno via. Comunque il più è fatto, arrivo in Piazza Duomo con un tempo leggermente peggiore di Vicenza ma questa volta non mi sono fermato come le precedenti mezze, piuttosto ho rallentato ma correndo. Un minuto dopo arriva Barbara, mi chiede del tempo spiegando che per 20 km era un tempo da 1h49 poi ho ceduto all'ultimo per cui è venuto fuori 1h52'31", un vero peccato. Il tempo di ritirare la sacca ecco che mi saluta un'amico del web che risiede a Bolzano, Francesco Domenico Salerno, contentissimo del tempo ottenuto e felice di conoscerlo dal vivo. Io un po' meno allegro ma ci saranno altre occasioni, ci rivedremo sicuramente a Merano il prossimo anno. Dopo il pasta party (si paga 5 euro ndr) torno a casa mia, finita la nona mezza sotto le 2 ore, purtroppo per 1h45 ne riparliamo il prossimo anno. Arrivederci a Treviso.
Michele Scaggiante