Una giornata che poteva essere positiva è andata in senso contrario. Si ricomincia con le mezze dopo Lignano e questa volta il Trio Medusa è riunificato dopo tanto tempo. Parto da Chirignago in bus fino a Venezia, 20 minuti e sono in Piazzale Roma, direttamente dal binario 5 mi aspettano Fabio e Nicola. Partenza circa alle 7 e si parla del più e del meno in carrozza, già in testa avevo previsto di fare 1h50 perché ultimamente non ero in forma e quindi si prospettava una gara di difesa. Si discute intanto sulla Roma-Ostia per iscrizioni e eventuali convenzioni, al Garda Trentino di novembre e sulla Venice. Alle 8,35 siamo a Bologna, una gentile signora e sua figlia ci accompagnano presso la Piazza Maggiore per poi scoprire che anche loro vanno nella stessa direzione ma in uno stand nei pressi della partenza. Ringraziando per la cortesia entriamo a Palazzo D'Accursio per il ritiro pettorali e pacco gara con maglia tecnica Diadora bianca. Mi cambio e poi consegnato il borsone mi dirigo in sede di partenza già molto affollato di podisti, io mi posiziono dietro ai pacer delle 2 ore poi aspetto lo start per risalire di qualche posizione. Partenza ore 9,30 e mi saluta il presidente Nodari, partirà più tardi dopo il primo frazionista della staffetta intanto piano piano risalgo posizioni fino ai pacer dell 1h50. Li seguo per un tratto poi sentendomi abbastanza bene proseguo per quasi raggiungere quelli dell'1h45 ma non ci riesco, sono a circa 30 metri da me e fino al km 10 siamo giusti con i tempi. Dal km 12 il calvario, rallentamento ma raggiungo Fabio in fase quasi out proseguiamo un po' insieme poi allungo e non rientra, nel frattempo al km 14 mi supera Crapanzano, un km dopo il presidente con il suo incitamento "dai che n'demo" e per finire la giornata no i pacer dell'1h50 al km 17.
Che si fa? Si termina la corsa con le forze che restano, taglio il traguardo con un tempo alto 1h54'34" e ritiro la medaglia. Mi aspetta Nicola, arrivato con un buon tempo frutto di allenamenti costanti nonostante il caldo e attendiamo Fabio stranamente in ritardo. Arrivato anche lui ci complimentiamo a vicenda, tra caldo e saliscendi siamo arrivati con tempi diversi ma restiamo uniti nonostante la giornata no. Al ristoro rivediamo la signora di questa mattina in uno stand che consegnano i gelati, la piccola ci riconosce e segnato il pettorali con una x ci gustiamo qualcosa di fresco. Una mela e un bicchiere di the' peraltro buttuandosi in mezzo al caos dopo-gara e mentre aspetto il duo che fanno la coda per la doccia io mi cambio nelle vicinanze. 4 sole docce per circa 4000 partecipanti mi pare poco, oltre un'ora di attesa per tutti. Ne approfitto per andare nei bagni chimici infine ci ritroviamo in piazza per ritirare il panino e vicino prendiamo una birra, ci spostiamo nella Sala Rossa nell'ombra per rifocillarsi dopo le fatiche podistiche, soffia una leggera brezza d'aria ma fa tanto caldo. Si ritorna in stazione ferroviaria, si decide quale treno prendere e optiamo per un regionale che parte tra una decina di minuti, fatto i biglietti automaticamente e obliterati ci incamminiamo per il binario 11. C'è già il treno ma già quasi pieno, troviamo per fortuna 3 posti e ci sediamo. Dopo 2 ore arrivati a Venezia facciamo un salto allo Spizzico per un piccolo ristoro, arrivati poi in Piazzale Roma ci salutiamo cordialmente per un'arrivederci alle prossime gare, Venice tra un mese poi al Garda a novembre. Peccato per la gara, aspettiamo autunno per le prossime e speriamo che vadano un po' meglio. Nota positiva, 70 gare concluse quest'anno come nel 2014 e 7 mezze.Il Trio Medusa vi salutano cordialmente
Michele Scaggiante