Una gara inedita, scovata in un sito di mezze maratone ma importante test per Bologna tra una ventina di giorni. Si tratta infatti di una quasi 21 km ma se ne corrono 3/4 ovvero 17,6 km tra Brunico e Campo Tures attraverso la Valle Aurina. Preso un giorno di ferie per essere più tranquillo si parte da Chirignago di mattina, autostrada per Belluno poi si sale per Cortina, Dobbiaco e Brunico; 3 ore e mezzo di viaggio a tratti scorrevole fino a Dobbiaco dove c'è il bivio per Brunico e l'Austria. Quasi nessuno gira per la Valle Aurina, coda in direzione Austria semmai prima però c'è San Candido prima di espatriare. Arrivato dopo 3 ore e mezza di viaggio e parcheggiato in stazione, mi dirigo a piedi per la Piazza Municipio, circa 200 metri, i pettorali si consegnano dalle 13 perciò pranzo nelle vicinanze. Con la busta e la maglia dell'evento torno in stazione e salgo per Campo Tures, parcheggio in una via laterale e a piedi mi ritrovo in autostazione. Già molti podisti e non solo attendono la navetta per scendere a Brunico, puntualmente arriva e in 25 minuti siamo in Piazza Municipio. Nel frattempo mi cambio e consegno lo zaino al furgone predisposto al ritiro, gironzolando qua e là vedo e saluto Barbara Cosma e alcuni della Godighese, arriva anche Sante Zardo dopo il riscaldamento ma sotto una diversa canotta: alla mia domanda del perché mi risponde che la Godighese non è Fidal per cui o fai la Runcard (come ha fatto Barbara) o ti iscrivi in un'altra squadra podistica (Galliera ndr). Il tempo per una foto di gruppo e poi assistiamo alla partenza dei 4 handbikers presenti, dieci minuti dopo partono quasi 900 iscritti tra competitiva e non con il tempo che promette male con gocce di pioggia costanti. Partenza ore 17 da Brunico centro e svolta a sinistra per Teodone, continui saliscendi per 4 km fino a Santa Cristina, si entra nella pista ciclabile della Valle Aurina in leggera discesa ma costante. La pioggia purtroppo aumenta di volume ma veniamo acclamati per l'impegno nei pressi dei due paesi di passaggio Gais e Villa Ottone, sto già tremando dal freddo ma ai ristori sorteggio tra the' e acqua. Ritmo che a volte vado bene oppure rallento, annaquato più che mai arrivo al km 14 che inizio a rallentare di più tra scarpe piene di acqua e vestiario, ultimi 3 da panico ma non mi fermo, piuttosto arrivo al traguardo anche con un tempo alto. A Campo Tures seguendo una podista che ha il mio ritmo transito al traguardo. Mi consegnano la medaglia, ritiro lo zaino e mi cambio all'interno di una sala, tremo ancora di freddo ma resto abbastanza tranquillo, non sempre c'è il sole. Intravedo Sante arrivato molto prima di me che aspetta il cambio d'abito, gli chiedo dove si ritira il sacco di patate e nel frattempo discutiamo sul percorso. Decido di tornare in'auto, e mi asciugo più che posso con l'aria calda e fuori che quasi diluvia. Parto e torno a casa, 3 ore e mezzo sempre con la pioggia costante, non ci sono con i tempi previsti per Bologna ma mancano 20 giorni, se non 1h45 almeno 1h50 ce la posso fare.
Michele Scaggiante