Inserire nel tuo calendario una gara non prevista può aiutarti a correre meglio verso i tuoi obiettivi. Vediamo insieme perché e quale scegliere.
Hai mai pensato di partecipare a qualche gara (non programmata) solo per allenarti? Molti atleti lo fanno e ne traggono interessanti benefici. I motivi per cui dovresti mettere anche tu delle gare – “tappe intermedie” in vista dei tuoi obiettivi stagionali principali – sono essenzialmente tre. Andiamo a vederli insieme.
Per divertimento
Divertirsi, lo sappiamo bene, allevia la tensione e ci fa ritrovare la giusta dimensione e motivazione per quello che stiamo facendo. Infatti cosa c’è di meglio che partecipare a qualche competizione magari per il puro piacere di farlo con degli amici? Vincere. Lo so, vincere è meglio di partecipare, checché ne dicesse de Coubertin, ma a volte ci si può divertire molto lo stesso; anche perché – a meno che tu non sia un atleta “pro” – difficilmente riuscirai a salire sul podio.
A volte, meglio del podio, ci può essere un arrivo in gruppo, tutti abbracciati e con le braccia alte.
In questo modo, riscoprirai (qualora ce ne fosse bisogno) il motivo per il quale fai tanti sforzi: divertirti e stare bene.
Per allenamento
Qui la questione si fa interessante perché, ok il divertimento ma, se hai una tabella da rispettare, ti sei preso un impegno preciso e quell’impegno va rispettato. Perché non usare quindi le strade chiuse e l’organizzazione per fare il tuo allenamento in condizioni di maggiore sicurezza e comfort?
In fondo, che si tratti di corsa, ciclismo, nuoto, badminton o curling, non cambia nulla: la gara intermedia ci permette di svolgere il nostro allenamento su distanze precise e con percorsi senza semafori e presidiati dai volontari che limitano il traffico.
In questo caso però devi considerarlo un allenamento anche per la tua disciplina. Perché non è facile correre in gara con le briglie tirate: a molti gli si “chiude la vena” e iniziano a macinare come degli indemoniati cercando di sorpassare più concorrenti possibile.
Questo potrebbe compromettere il tuo allenamento, prova a pensare che differenza ci può essere tra fare un lungo lento e la stessa distanza a ritmo gara. Le tue gambe ne risentirebbero parecchio, correndo il rischio di far saltare la programmazione alla quale ti eri attenuto scrupolosamente per mesi.
Quindi corri, approfitta dell’occasione di farlo in condizioni ideali, ma tieni sempre il cervello focalizzato sul tuo obiettivo finale. Non te ne pentirai.
Per test e stress
Li metto insieme perché un test mette sempre sotto pressione. E la gara intermedia, anche se la fai senza alcuna pretesa, può essere un’ottima palestra per allenarti a gestire lo stress pre-gara e la fase di recupero successiva. Già, il recupero, perché anche se si tratta solamente di un allenamento in vista di traguardi più ambiziosi, è pur sempre una gara e – come tale – va trattata.
Potrai inoltre approfittarne per mettere alla prova la tua strategia di integrazione e idratazione (con l’idratazione ogni 5 Km, gli spugnaggi e l’uso dei gel), i materiali e – se fai triatlhon – tutti gli automatismi indispensabili per rendere più efficiente la tua permanenza in zona cambio.
Come scegliere la gara di allenamento?
Ti è venuta voglia di allenarti in gara? Bene, era il mio scopo. ;) Ma come sceglierla?
Personalmente ti consiglio di non orientarti su eventi oceanici ma su gare secondarie vicine a casa, in questo modo tutta la logistica sarà molto più semplice e meno stressante (anche per il tuo portafoglio). È sufficiente guardarsi attorno o consultarti con i tuoi compagni di squadra per sapere dove andare. Magari avrai l’onore di accompagnarli nel loro “grande giorno” e aiutarli a raggiungere i loro obiettivi.
Perché è vero che facciamo uno sport individuale ma è altrettanto vero che gli amici vanno sempre aiutati. E poi vivere insieme una bella esperienza è sempre straordinario.
Fonte: www.runlover.it