Una mezza maratona diversa dal solito, tra i monti intorno a Sappada prevalentemente salite e discese così si corre più per divertirsi e "fare le gambe". Due ore di viaggio e arrivo in città con molto anticipo alla partenza, mi accosto a destra e saluto il vice presidente della Pettinelli Stefano Bevilacqua e Massimo Mognato in giro per la strada. 2 km e scorgo il Palasport giù per la valle e parcheggio nelle vicinanze, scendo giù e ritiro il pettorale e gironzolo per gli stand della Cansiglio Run in programma tra 14 gg, Bibione e Unesco. Qualche chiacchiera con Giancarlo Prete e Augusto Vantaggiato intanto giro un video tra le montagne che sovrastano Sappada. A 1200 metri si pensava di trovare un po' di fresco ma la giornata si presenta calda ma non c'è afa. Indosso la canotta e inizio il riscaldamento tra i boschi, almeno si respira. Oggi non si guarda il tempo da fare, ma di arrivare al traguardo. La partenza è alle 09,30 con i primi 4 km in salita, poi discesa per 3 km passando per il campo da golf e infine salite fino a 2 km dal traguardo. Molti camminano per le salite e io pure, ma piano piano si sale prima per le sorgenti del Piave, discesa e primo intermedio al km 13. Salita per il punto più alto a circa 1600 metri di cima Sappada al km 17, discesa e di nuovo salita per mille metri. Ultima discesa da prestare attenzione essendo molto pericolosa fino al km 20, ultimi metri direzione impianti di Sappada 2000 e finisco la corsa con un tempo altissimo 2h22' circa.
Non è il mio campo le salite ma siamo arrivati alla fine, indosso la medaglia e poi al ristoro.
Mi cambio e scendo per il pasta party utilizzando il buono, sala affollata di gente ma trovo un posto per sedermi e mangiare. Anticipo il ritorno a casa per evitare traffico e rientro a Chirignago nel pomeriggio. La sesta mezza di quest'anno è andata così ma era per me un'allenamento, ora mi preparo per la prossima 21 km a Bologna in settembre.
Michele Scaggiante