Possiamo scrivere 50.000 articoli qui su RunLovers ma, alla fine, in massima sintesi, le domande che vi vengono fatte (più o meno direttamente) sono quasi sempre le stesse. E, attenzione, non significa che siano noiose ma semplicemente sono le più sentite e quelle che necessitano continue risposte e conferme.
Si dice che chi corre non sia pigro. Beh, è una grandissima sciocchezza, infatti sono qui proprio per rispondere una volta per tutte a queste domande così che poi dovrò solo linkare questo articolo anziché rispondere. Non è una cosa meravigliosa l’internet? :D (Non è vero: continuate a scrivere! Mi piace tantissimo chiacchierare e confrontarmi ;)
Ma quali sono le domande? Eccole qui in un distillato di 4 anni di RunLovers e con risposte il più possibile esaustive e veloci.
Pronti? Via!
1. Cosa mangiare prima di correre?
Allora, partiamo dal presupposto che bisogna sempre mangiare prima di correre, anche quando si corre al mattino presto. Per quanto riguarda il “cosa”, generalmente è meglio preferire alimenti ad alto contenuto di carboidrati e facilmente digeribili. Un esempio su tutti? Due fette di pane tostato con la marmellata. Il pane tostato è molto digeribile e la marmellata contiene zuccheri che assimilerai subito e ti serviranno da benzina. Questo è solo un esempio, l’esperienza ti insegnerà quale sia il cibo perfetto per te.
Altri 4 consigli velocissimi: aspetta sempre almeno mezz’ora prima di uscire a correre; ricorda di bere e idratarti durante tutta la giornata; usa gli integratori solo se servono; alla fine dell’allenamento mangia cibi proteici (bastano anche un paio di fette di prosciutto) perché facilitano il recupero e la ricostruzione muscolare.
2. Che scarpe compro?
È una delle domande più frequenti. E la risposta è: compra la scarpa perfetta per te. Trovarla non è facile e la soluzione migliore è sempre andare in un negozio specializzato in running e provarle facendoti consigliare in base alle tue caratteristiche e all’uso che ne farai. Con l’aumentare della diffusione del running è aumentata anche la densità dei negozi: sono presenti in tutte le principali città d’Italia e, oltre alla vendita, molto spesso hanno la strumentazione e la preparazione per farti il test dell’appoggio. Generalmente si parte da lì per decidere qual è la scarpa giusta per te.
Io ho i miei modelli preferiti, ma sono i miei modelli preferiti. Sulla scarpa il giudizio è sempre molto soggettivo. Cerca anche tu il tuo. E poi cambialo. Ci sono centinaia di modelli, e tutti valgono.
3. Quale cardio-GPS comprare?
Ne esistono di tantissime marche e prezzi. Ma, per andare (quasi) sempre sul sicuro, concentrati su Garmin, TomTom, Polar e Suunto. I modelli partono da poco più di 100€ e possono superare i 500€; anche in questo caso potrai sceglierlo in base alle tue necessità. Generalmente le funzioni principali su cui focalizzarsi sono: possibilità di personalizzare gli allenamenti, presenza di sensore integrato o fascia cardio da allacciare al petto, display configurabile, presenza delle funzioni multisport, funzionalità di activity tracking e interfaccia con il cellulare. In alcuni modelli, salendo di prezzo, si arriva ad avere l’analisi di falcata, assetto, VO2max e altri valori specifici.
Diciamo che, se vuoi comprare un cardio-GPS di fascia media, dovrai mettere a budget dai 150 ai 300€.
Se poi vuoi che facciamo “nomi e cognomi”, qui trovi tutti i nostri consigli sui nostri prodotti preferiti.
4. Come faccio a correre più veloce?
C’è una sola parola che risponde a questa domanda: ripetute. Se hai appena iniziato a correre, dedicati agli allunghi, poi – man mano che migliorerai – specializzerai le sessioni di allenamento “di qualità” e passerai a diversi tipi di ripetuta in base all’obiettivo che vuoi raggiungere.
5. Come strutturo i miei allenamenti?
Questa è una delle domande più difficili a cui rispondere ma ti do qualche consiglio che è, alla fine quello che ripeto sempre.
Innanzitutto dovresti correre almeno 3 volte alla settimana. Uno di questi allenamenti dovrebbe essere sulla velocità e un altro dovrebbe essere un “lungo”. Ovvero bisogna fare almeno un lavoro specifico sulla resistenza e uno sulla velocità. Organizzati per fare un po’ di core stability per potenziare anche la parte alta del corpo e cerca di fare un po’ di cross training (va’ in bici o nuota).
Queste le linee guida principali ma, inoltre, non dimenticare di riposare: è importante quanto allenarsi.
6. “Ciao, è qualche giorno che ho un dolore che…”
Va’ dal medico. Non cedere alle lusinghe della diagnosi online: spesso e volentieri non funziona e non ne becca una. Solo uno specialista ti sa dire che cos’hai e ti può aiutare a curarti. Punto.
Su questo proprio non si discute.
7. Stretching e riscaldamento sono davvero importanti?
Risposta breve: Sì.
Risposta lunga: Il riscaldamento prima di correre è necessario perché adatta lentamente il tuo corpo allo sforzo che farai in allenamento. Partire come un missile da freddo può esporti a infortuni e sicuramente può rendere il tuo allenamento praticamente inutile.
Lo stretching è consigliato soprattutto dopo aver corso perché contribuisce a ridurre l’affaticamento muscolare e favorisce il recupero.
8. Il consiglio non richiesto
Un consiglio, non richiesto, che io do sempre è: divertiti! Non concentrarti troppo sull’agonismo, cerca di prendere la parte divertente della corsa e goderne appieno. È lo strumento che userai quando la motivazione sarà un po’ latitante. Il divertimento, quel benessere che ti rimane dopo la corsa è – a mio avviso – la cosa più bella del running.
Fonte: www.runlovers.it