Ore 7.20. Suona la sveglia. Stranamente mi alzo senza difficoltà e mi sento riposato e tranquillo. Mi organizzo, preparo la mia solita colazione dei campioni a base di orzobimbominchia e tarallucci. Mentre faccio colazione mi domando se oggi correrò o no. È qualche giorno che ho un leggero dolore al ginocchio sx e non so ancora cosa fare. Proverò a fare qualche km di riscaldamento prima della partenza e deciderò in quel momento! Apro la finestra e vedo che il meteo incredibilmente ha azzeccato la previsione: pioggia! Poco male … il fatto che piova non mi turba. Mi piace correre sotto la pioggia, probabilmente per il senso masochistico che mi ha portato a scegliere questo sport e perché mi ricorda la mia prima mezza maratona corsa a Padova 4 anni fa, immerso nella pioggia e nell'emozione di avercela fatta!Mi vesto, indosso la tuta sociale e mi avvio a Preganziol.Arrivo alle ore 8.20 e, visto che trovo facilmente parcheggio, già capisco che non ci sarà la folla di gente degli anni scorsi. Passo davanti al bar dove saluto gli “Amatori Guerrieri Chirignago” che hanno deciso di sfidare la pioggia e il freddo e prendo l'iscrizione per me e mio fratello. Non mi fermo molto perché ho fretta di ritirare il pacco gara e prepararmi per il cruciale riscaldamento! Ritiro i classici galani e saluto diversi amici, tra cui Giovanni Schiavo.
Parto per il riscaldamento e dopo qualche km noto che il ginocchio risponde abbastanza bene. Mi sento bene e decido di partire. 22 o 12 km ancora non lo so … deciderò al momento del bivio. Arrivo nella zona di partenza finendo il riscaldamento di 3 km, attendo 30 secondi e sento lo sparo dello start. Si parte! Il primo km lo passo come sempre a cercare il ritmo e poi lo trovo accodandomi a 2 runner della “Venice Marathon Running Team”. Resto con loro per qualche km ma poi li supero e mi accodo dietro a una runner con decisamente più soddisfazione rispetto ai miei ex “pacer” con l'antivento arancione! ;)
Poco dopo il 6 km mi raggiunge il presidente Michele Nodari con cui corro per circa un km. Ovviamente il presidente, come al suo solito, non ha fatto altro che parlare di cibo, mangiare e serate con gli amici! Michele, sei incorreggibile! :D
Ad ogni modo li lascio andare perché noto che alla loro andatura il ginocchio si fa sentire e ritorno a fare il mio passo.Ecco che poco dopo vedo in lontananza il cartello degli 8km che precede di poco il bivio dei 22 km. Inizio a pensare che fare : rischio e faccio i 22 km oppure faccio il bravo e mi accontento dei 12km? Faccio un rapido check-up del mio corpo e mi sento in forma e quindi decido di fregarmene del mio senso razionale e prendo il percorso dei 22km !! Passano i km e verso il 10 km la pioggia e il vento si fanno più insistenti e si incomincia a sentire meno gente che chiacchiera. Il ritmo dei km successivi è scandito dal fiato e dal passo dei corridori che mi circondano. A circa 16 km giriamo a sx su una strada sterrata e li ci troviamo con il vento e la pioggia battente in faccia. Sento le mani gelare e iniziò solo a pensare alla corsa cercando di ignorare il freddo e la fatica. Finalmente, dopo circa un km, finisce questo tratto decisamente impegnativo. Ignoro, come ho fatto con tutti quelli precedenti, l’ultimo ristoro e mi appresto a fare gli ultimi km con le gambe che sento piacevolmente toniche e poco affaticate. Mi viene da spingere ma il ginocchio mi ricorda che è già dal km 9 che faccio il pirla e quindi rallento e mi godo la corsa. All'arrivo guardo il GPS e vedo che mi mancano ancora 800m per completare l'allenamento che mi ero prefissato. Sorpasso l'arrivo senza fermarmi e continuo dritto e finisco il mio lungo. Alla fine 25km a 5.06 … sono decisamente soddisfatto viste le premesse della mattina!!
Piove forte e fa freddo, quindi mi dirigo diretto alla macchina e mi cambio i vestiti fradici. In quel momento mi raggiunge mio fratello Mirco che non avevo ancora visto perché era partito di corsa da casa sua per fare un lungo. Parlo con lui e mi spiega che oggi ha fatto 30km a 4.40 ed era soddisfatto visto che il giorno prima aveva fatto 160 km in bicicletta! Io inizio a dirgli di sì come si fa si matti! Cos'altro potevo fare sennò? :D
Saluto Mirco, monto in macchina e me ne torno a casa!Preganziol ormai per me è un classico e anche quest'anno non mi ha deluso. Organizzato bene, ristori nei momento giusti, pacco gara sempre ben gradito e tanta gente accomunata dalla stessa passione : il masochismo estremo! :D
Ciao Preganziol, ci vediamo il prossimo anno!
Federico Maniero