Ultima domenica prima della Venice, la settimana è stata piovosa e oggi tocca l’ultimo allenamento: 2 ore lento. Fortunatamente a Spinea c’e’ la classica “Corsa podistica d’Autunno” quindi decido di uscire un po’ prima per fare qualche chilometro e poi accodarmi alla corsa ufficiale. Mia figlia mi sveglia presto come di consueto e dopo una partita a Monopoli mi infilo una maglietta ed esco, fa freddino, ma il mio piano è di fare una mezz’oretta attorno a casa, cambiarmi con la canotta sociale e dirigermi alla partenza. Nel tragitto incontro Maurizio Coin che sta andando a parcheggiare e lo saluto, finisco il mio riscaldamento e dopo un pit-stop veloce arrivo alla chiesetta di S. Leonardo dove il gruppo di Amatori è nutrito e incontro anche molti altri amici di corsa. E’ praticamente già ora di partire e ci dirigiamo tutti sotto l’arco che dà qualche segno di cedimento. I partecipanti sono veramente tanti e forse mettere i capannoni della fiera proprio a metà di via Pirandello ha rubato spazio ai partenti; comunque allo sparo si parte, davanti ci sono i bambini e si fa un po’ fatica a passare, ma fortunatamente quest’anno l’attraversamento del viale di via Barzizza è stato più agevole; vedo la mia amica Elisabetta poco avanti e decido di andarla a salutare … faccio fatica a raggiungerla, due chiacchiere e decidiamo di fare la corsa insieme: pessima idea perché oggi è in stato di grazia e il mio lento diventerà un medio/veloce, con buona pace delle mie articolazioni… La giornata si apre e si sta bene, il percorso mi è noto e anche i tratti di sterrato non sono in pessime condizioni, infatti i chilometri passano anche se a metà comincio ad accusare il ritmo un po’ alto…
Alle deviazioni dei percorsi scambio due battute con gli amici di RunSpineaRun e, dopo aver toccato i comuni di Martellago, Salzano, Mirano, alla fine torniamo a Spinea e comincio mentalmente a calcolare quanto manca, quando mi raggiunge Dario Digeronimo, mancano 2 chilometri e mentre Elisabetta allunga io penso ad arrivare sano e salvo, ma nel rettilineo finale ci facciamo prendere e allunghiamo anche noi arrivando in volata. Forse ne avrei avuto per tirare anche un po’ di più. ma è stato meglio non esagerare. Saluto Manuel, Alessandro e gli altri Amatori e all’arrivo con sorpresa trovo mia moglie e mia figlia in bici, che mi ha accompagnato nei 2 chilometri di defaticamento verso casa. Adesso riposo e preparazione mentale per domenica. E in bocca al lupo a tutti!
Michele Nodari