ho un rapporto un po controverso con questa manifestazione, ma visto che molti dei miei amici si erano entusiasticamente iscritti e mi avevano chiesto cosa intendessi fare, ho deciso di partecipare, e mi ero iscritto pur sapendo essere a ridosso della Maratona del Santo, ho accuratamente evitato la competitiva da 10km e optato per la panoramica, con l’idea di decidere la lunghezza del percorso in base alle sensazioni… Stamattina casualmente mi alzo prima della sveglia, controllo fuori e vedo che il tempo sembra reggere, forse non prendiamo la pioggia, preparo un po’ di cose e nel frattempo le donne si svegliano e ci scappa anche la colazione insieme, mi metto la tuta sociale e parto alla volta di S. Giuliano. Memore delle difficoltà dell’anno scorso arrivo prestino e parcheggio comodo vicino al villaggio, ritiro il pettorale e provo a prendere il pacco gara, ma è possibile farlo solo dopo la corsa, chissà perché?
Comunque a poco a poco arriva un po’ di gente, saluto conoscenti e Amatori, scambio due chiacchiere con l’ottimo inviato ufficiale: Michele Scaggiante, e finalmente arrivano i miei amici, quasi tutti.. foto di rito, caffè no perche il bar è troppo lontano e ci avviciniamo all’arco di partenza dividendoci tra competitivi e panoramici. Mi accordo con Antonio di puntare a fargli fare il personale sugli 11km e così io metto ancora un po’ di strada sulle gambe senza forzare troppo, alla fine decideremo se allungare fino ai 18km. Partiamo piano e un po’ alla volta il gruppo si sgrana, c’é parecchia gente e fa parecchio caldo, a dispetto delle nuvole nel cielo. Il percorso è il solito e a me piace: S. Giuliano, il Bosco di Mestre, un paio di Forti, ritorno a S. Giuliano. Per noi finisce qui perché entrambi siamo provati e decidiamo che 11km per oggi possono bastare, quindi da carogna lo sprono a fare l’ultimo km “a spacco”, inconsapevole dell’enorme collina che precede l’arrivo, ma il sacrificio porta i suoi frutti e arriviamo in circa 55 minuti.
Antonio fa il suo personale e io registro un po’ di sensazioni. Andiamo ad assaltare il ristoro e a recuperare il pacco gara, troviamo Cristina che ha finito la competitiva e aspettiamo che arrivino le donne. Saluto Silvia, oggi in veste di fotografa, Michele, Maurizio e tutti gli altri, è ora di andare. Caldo a parte anche quest’anno ho apprezzato le caratteristiche di questo percorso dove ci si incrocia spesso e, ovviamente, le location. E’ bello cercare di migliorarsi, preparare un evento al meglio, seguire tabelle etc, ma la corsa è anche, e soprattutto, correre in compagnia, senza pretese e divertendosi. E spesso io per primo me ne dimentico, ma fortunatamente queste occasioni me lo ricordano.
Michele Nodari