Dopo la forzata assenza a Pozzonovo finalmente ho fatto la mia prima corsa ufficiale da Amatore Atletica Chirignago.
Ci eravamo messi d’accordo con gli amici per partecipare tutti insieme e ci ritroviamo alle 8:30 nel freddo polare per iscriverci. Prima della partenza per i percorsi “da adulti”: 6, 12 e 17km si tiene la solita corsa di 1 km per i bambini alla quale partecipano anche i nostri, chi per la medaglia, chi per la calza… ad ogni modo le iscrizioni si prolungano e i bambini partono con 15 minuti di ritardo.
Di li a poco lo speaker fa schierare gli adulti, partenza in direzione opposta (verso Mirano). Si alza una venticello pungente e quando vine dato il via con lo sparo siamo felici di muoverci, Elisa va per i 5km, e fa il primo pezzo con Anna che poi farà gli 11, io e Antonio faremo i 17, ma ci perdiamo subito di vista perché io, come sempre aspetto che tutti si avviino. Due saltini e comincio a fare slalom tra i nordic walkers, ritrovo le donne e faccio prendere loro uno spavento, così, per scaldare un po’ l’ambiente, poi comincio a correre cercando di trovare il mio ritmo, con l’intento (seguendo il consiglio di Giovanni) di attaccare ai 17 ufficiali altri 6 km tornando a casa a piedi. Salto il primo ristoro e comincio a risalire il gruppo, il freddo comincia a dare meno fastidio mentre passiamo dall’asfalto ai sassolini dell’argine e poi a qualche viottolo di campo, ma tutto sommato il percorso è veloce e piacevole, complice anche la giornata fresca, ma limpida.
Al 10° km vedo in lontananza Anna che è al suo settimo e ovviamente reiteero lo scherzo (repetita juvant), poi il percorso ripassa sulla strada dei primi km, i volontari ci indicano la direzione, ma ad un certo punto succede qualcosa (nessuno ha ancora capito cosa): ci troviamo in statale, e dopo un paio di km senza cartelli cominciamo a scambiarci sguardi dubbiosi, alla fine arriviamo all’arco di partenza (che era stato smontato) …ma l’arrivo dovrebbe essere dietro la villa, entro nel cortile e più che l’arrivo di una corsa sembra che sia scoppiato un incendio: podisti che vanno di qua e di là, chi con le braccia aperte, chi imprecando, chi con lo sguardo smarrito… io schivo un po di gente, passo sotto il portico e arrivo al traguardo da dietro, salto il fosso, faccio 30 metri di campo e ritorno sul percorso arrivando dal lato giusto. Li mi aspetta mia figlia che sventola la sua medaglia, Elisa felice dopo i suoi 5km e gli altri bambini con i genitori che non hanno corso. Dopo una ventina di minuti arrivano anche Anna e Antonio e ci incamminiamo verso le auto.
Peccato perché la manifestazione è bella, il percorso anche, ma quell’intoppo nelle segnalazioni (presumo) ha creato un bel po’ di confusione.
Andando a guardare indietro ho visto che l’anno scorso avevo fatto 10km a 4:51, mentre oggi 17km a 4:33, bene, anche se la lunga attesa sudato al venticello freddo ha fatto naufragare il mio proposito di allungare i km. Ma per domenica sarò ancora operativo!
Michele Nodari