Dopo un riposo forzato causa gamba malandata e impegni vari, tra cui il matrimonio di sabato (tra un dipendente di T.D.S. e una dipendente di VeniceMarathon: galeotta fu la corsa) finalmente ieri ritorno a correre, e consultando nostro calendario opto per Conselve, la bassa padovana mi ha sempre dato soddisfazioni in termini di panorami e atmosfera, anche se temo per la percentuale di sterrato che troverò, spero solo che la pioggia di sabato non abbia reso il terreno troppo fangoso.
Sveglia presto, mi vesto e noto che fa già caldo alle 6:30, oggi sarà dura, anche perché provo a fare 18 km dopo Jesolo, vedremo come va. Arrivo e trovo già parecchia folla, mi iscrivo e metto il braccialetto rosa, vorrei bere un caffè, ma a quanto pare i bar sono tutti chiusi. Saluto alcuni atleti e qualcuno della nostra società e provo a fare un po’ di stretching, non vorrei rompermi subito. Lo speaker scandisce la mezz’ora che manca alla partenza in maniera maniacale, ma a mio parere fa un po’ troppo terrorismo sul fatto che chi non presenterà il braccialetto non verrà ristorato.
I percorsi sono 6, 12 e 18 km, scarsi, e vengono dette anche le misure precise dagli ultimi rilevamenti, ma non starò li a sottilizzare, mancano un paio di minuti e mi avvicino alla zona di partenza dove trovo Stefano con il quale faccio i primi 2 km e mi racconta della sua passione per la montagna e delle sue escursioni nell’entroterra pugliese, poi gentilmente mi fa notare che gli sto tirando un po’ il collo quindi ci diamo appuntamento al ristoro e aumento il ritmo. I 10 km successivi sono di argini e campi: bellissimi scorci, ma il sole e l’umidità sono proibitivi, fortunatamente il mio braccialetto mi ha dato diritto a un bicchier d’acqua per ognuno dei 3 ristori presenti (più uno aggiuntivo visto che alla fine i percorsi si riunivano).
Procedo in solitaria fino al km 12 dove il ginocchio e il piede cominciano ad inviarmi segnali molesti e mi costringono a rallentare (troppo a dir la verità) e al km 14 mi affianca un podista che si ricordava di me alla corsa di S. Maria di Cittadella, procediamo assieme scambiando piacevolmente qualche chiacchiera, ma lui ne ha decisamente di più e lo invito a proseguire, ci vedremo all’arrivo.
A poco più di un km dalla fine trovo dei ragazzi del gruppo podistico di Conselve che dopo aver controllato il solito braccialetto mi consegnano un buono per il ristoro (pacchetto di cracker e nocepesca, buonissima) e poco dopo sopraggiunge Stefano e mi passa: evidentemante la Marcia col Cinghiale paga di più della Marcia Nuziale. Comunque porto a termine la corsa, con un ritmo di un minuto buono superiore ai bei tempi, ma la mia condizione e la giornata torrida non mi hanno permesso di fare meglio. Bevo qualcosa e mi gusto un paio di ottime noci pesche del Conselvano, quindi saluto tutti e mi avvio alla macchina….. sempre col mio bel braccialetto rosa al polso.
Michele Nodari