…fa caldissimo, vedo in lontananza il cartello della deviazione e penso che questa settimana ho già corso 3 volte, avevo previsto di andare a forte Gazzera, ma mia moglie è andata al mare e si è portata la bambina, quindi sono qui e tutto sommato 10km potrebbero bastare, ma sabato prossimo c’è la Moonlight e dalla Maratona di Padova non ho mai fatto più di una decina di km, e allora tiro dritto, per i 14km, al limite rallenterò dopo.. questi erano i pensieri a circa metà della bella corsa che ho fatto stamattina: per me era la prima volta alla marcia dei 3 canai, ma tutti mi assicuravano essere molto bella. C’erano molti Amatori (anche oggi abbiamo sbancato, presenti praticamente in tutti i podi) e molti amici e conoscenti, tuttavia oggi corro da solo, senza il patema di dover tornare presto, o di fare prestazione. Sono partito con calma da casa ed è già molto caldo, parcheggio non vicinissio, ma c’è tutto il tempo per iscrivermi e ricevere anche una bellissima maglietta commemorativa, attacco il pettorale, saluto Nina, Maurizio, Luigino e poco dopo, sotto l’arco di partenza mi trovo davanti anche un mio compagno dell’università che è presente con la morosa, pensa te.
Scoccano le 8:30 e il buon Dario fa partire la corsa, i primi metri sono un po’ concitati, ma poi la folla si dirada e comincio ad ingranare, non tantissimo in realtà, forse per il caldo, o la stanchezza, mai come oggi aspettavo i ristori con ansia: sosta, acqua e via ripartire. Il percorso è effettivamente bello, quasi tutto di argini a parte un paio di cavalcavia e sottopassi niente male, saluto i numerosi spettatori casuali lungo il percorso e qualche ciclista e camminatore di passaggio, ma a metà percorso comincio veramente a fare fatica, rallento un pochino, mi aggrego a qualche gruppetto e scambiamo due parole tentando di non pensare ai km mancanti. Non conosco il percorso, ma quando vedo che sbuchiamo nella strada principale e scorgo l’arco dell’arrivo in lontananza non mi pare vero, tento anche di accelerare un po’ il ritmo, ma chiudo con la poco lusinghiera media di 4’55”, pazienza. Trovo Michele Scaggiante all’arrivo che mi aggiorna sui piazzamenti e poco più avanti altri conoscenti che sono già arrivati. Cerco un bicchiere d’acqua e dopo essermi complimentato e aver salutato un paio di compagni di squadra mi dirigo alla macchina. Bel giro, speriamo l’anno prossimo di fare i 20km.
Michele Nodari